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"Gratteri? Fascistone di merda". Procura Napoli, slitta ancora la nomina

Rinviata a settembre la nomina come nuovo procuratore di Napoli. E tornano prepotentemente le intercettazioni tra Magistratura democratica e ...
"Gratteri? Fascistone di merda". Procura Napoli, slitta ancora la nomina
Si complica ulteriormente la strada per la nomina di Nicola Gratteri come nuovo procuratore di Napoli. Per due ordini di ragioni. La prima, forse quella più lineare: il rinvio a settembre da parte del Csm della pratica, votata all’inizio del mese dalla Commissione per gli incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura.
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Si attendeva prima della pausa estiva e invece, come riporta il Riformista, consultando gli ordini del giorno dei Plenum già in calendario, la discussione sulla Procura di Napoli non compare. Sul motivo dello slittamento non ci sono comunicazioni ufficiali da Palazzo dei Marescialli. Informalmente, il motivo sarebbe legato alla stesura dei pareri dei vari candidati che dovranno essere “a prova” di giudice amministrativo.
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Ma, svela sempre il Riformista, a mettersi sulla strada di Gratteri sono in realtà le toghe di Magistratura democratica. Come? Con una attività di “moral suasion” per rompere il fronte dei laici, mettendo in evidenza l’approccio non proprio “garantista” del procuratore? “Gratteri è un fascistone di merda, capito, vuole che i piccoli spacciatori stiano in galera, i piccoli consumatori stiano in galera, tutto il mondo deve stare in galera a mente sua e la chiave devono darla a lui, lascialo stare che nu fascista del cazzo… Un fascista ma soprattutto è un mediocre e un mediocre è un ignorante ed è un mediocre” era infatti stato il giudizio del giudice Emilio Sirianni, segretario di Md in Calabria, intercettato in una telefonata con il sindaco di Riace Mimmo Lucano.