Politica
Green e anti flat tax: il piano di Zingaretti.Ma Renzi vuole riprendersi il Pd

Zingaretti presenta il piano del nuovo Pd, insistendo sull'ambiente e su un sistema fiscale anti flat tax. Ma intanto Renzi pensa alla nuova scalata
Green e anti flat tax: ecco il piano Pd
Taglio delle tasse sui salari, formazione a costo zero, 200mld fino al 2030 per le opere pubbliche, no ai "decreti insicurezza" del governo, prestiti agevolati per under 35. Nel suo intervento in Assemblea, Nicola Zingaretti ha avanzato le prime proposte per la Costituente per le idee e il Piano per l’Italia.Una serie di proposte per "aprire il grande dibattito su l’Italia e l’Europa per le nostre proposte nella rete, negli appuntamenti nazionali ma anche nei territori", ha sottolineato il segretario.
Il nuovo sistema fiscale proposto da Zingaretti
La prima proposta di Zingaretti è "un nuovo sistema fiscale: altro che flat tax. La prima riforma fiscale deve riguardare il mondo del lavoro: giù le tasse sui salari dei lavoratori italiani a cominciare da quelli più bassi. Non la tassa piatta ma maggiore giustizia", ha spiegato.Tra le altro proposte, 50 miliardi per un Fondo verde "per iniziare un ‘green new deal’ italiano per investimenti pubblici verdi nei territori". Ancora, Zingaretti ha proposto di "azzerare i costi dell’istruzione dall’asilo nido alla laurea per 7 milioni di famiglie con figli a carico e isee sotto i 25.000 euro. Formazione a costo zero, non è mai stato fatto è tempo di cominciare".Sulla salute, il segretario del Pd ha proposto "quota 10 miliardi in 3 anni come barriera per 100.000 nuovi assunti nel sistema pubblico o le prestazioni verranno meno".
Zingaretti ha parlato anche di riforme: "Riapriamo insieme la grande riforma federale e delle funzioni dei vari livelli dello Stato che se non funziona muore" e "il PD presenterà finalmente la propria proposta di autonomia. Un’autonomia giusta".Il segretario dem ha poi parlato di "un grande piano di opere pubbliche 200 miliardi fino al 2030 con il rilancio anche del partenariato pubblico privato" e di "una seria politica industriale, con strumenti facilitati di accesso al credito, investimenti in ricerca e sviluppo, consolidamento degli incentivi fiscali per le imprese tecnologiche e formazione dei lavoratori". Nel piano per l’Italia c'è anche il capitolo sicurezza: "Rifiutiamo la logica dell’emergenza e della paura dei decreti insicurezza del Governo. La sicurezza è vicinanza sociale è sicurezza urbana, con il rilancio dei patti nei comuni, maggiore presenza e specializzazione nei quartieri. Ma è anche un grande investimento nelle città su cultura, sport, associazionismo".Per i giovani, infine, Zingaretti ha proposto "di investire un miliardo l’anno per sostenere nel prossimo triennio centomila progetti di auto impiego fornendo fino a 30 mila euro di prestiti personali a tasso zero a giovani under 35".
Ma intanto Renzi programma la nuova scalata al PD
C'è un però. Quel però si chiama Matteo Renzi, che a Milano dall'Elfo Puccini sembra aver lanciato la sua azione di riconquista del Pd. Proprio così. "Torneremo a vincere, ci riprenderemo il Paese", dice Renzi dal palco, applaudito in prima fila dal sindaco di Milano Beppe Sala, che più volte è stato dato come possibile nuovo leader del Pd o di un partito di centrosinistra. Ma il nuovo partito di Renzi, per ora bollato dalla sua fedelissima Maria Elena Boschi come "pura fantasia", sembra lontano da venire, come lo stesso premier riconosce: "Non è che ci sia tutto sto po’ po’ di alternativa oltre il Pd". E ancora. "O torniamo noi a dettare l’agenda o non vinceremo mai più". Renzi sembra pronto a rilanciare la scalata per prendersi il Pd. Zingaretti permettendo.