Politica

Grillo contro Salvini: "Lo manderei a calci a lavorare al Viminale"

Salvini: Grillo fa ridere, io faccio il ministro

Torna a parlare dopo mesi di ostentato silenzio Beppe Grillo, il fondatore del Movimento 5 Stelle, in un'intervista al settimanale "7", in edicola da domani. E spiega quel suo "spostamento" di lato che tanto ha incuriosito: "Volevano bruciarmi, allora mi sono spostato", racconta.

Il riferimento è alle tante cause intentate da dissidenti ed espulsi: "Malignamente vorrei sottrarmi alle cause... ma che domanda strana: è come mettere del fuoco al sedere di uno e poi chiedergli: 'Dica la verità, si è spostato per quello eh?'". Come Di Maio, non lesina critiche a Salvini: "Lo manderei a calci a fare il suo lavoro al Viminale". E sulla tv di oggi è drastico: "Spenta è fantastica".

M5S, Salvini: Grillo fa ridere, io faccio il ministro - "Grillo si occupi di far ridere, che fa ridere. Io faccio il Ministro". Lo ha detto il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a Potenza intervenendo nel corso di un incontro elettorale.Salvini si e' detto "abituato agli attacchi delle opposizioni: se mi alzo la mattina, e Renzi o la Boldrini non mi attaccano, sono preoccupato perche' penso di aver sbagliato qualcosa. Quello che mi stupisce, non dico che mi spaventa perche' non ho paura di niente e di nessuno, sono le parole degli alleati. Grillo dice che 'manderebbe Salvini a calci in culo a lavorare'. Io starei lavorando, e i numeri in politica contano: i reati stanno calando del 15% rispetto allo scorso anno, e gli sbarchi del 90%, stiamo risparmiando 400 milioni con cui assumiamo ottomila poliziotti. Pero' Grillo e il Pd - ha concluso Salvini - dicono che devo stare in ufficio. Se risolvo i problemi, cosa interessa agli italiani se sto in ufficio o su Marte? Anche perche' di ministri che stavano 24 ore in ufficio a dormire e a non fare nulla ne abbiamo visti a centinaia".