Politica

Gubitosa (M5S): "Noi progressisti. Contro Meloni basta strumentalizzazioni"

Di Alberto Maggi

M5S, intervista al vicepresidente Michele Gubitosa

È scontata una futura alleanza alle Regionali che verranno e in prospettiva alle Politiche M5S-Pd o è tutta da costruire?


"Il Movimento 5 Stelle ha sempre costruito alleanze solo ed esclusivamente sulla base di accordi programmatici a partire dai temi che stanno a cuore ai cittadini. La possibile alleanza con il Partito Democratico non può essere un mero cartello elettorale, una piccola ammucchiata con l’obiettivo di racimolare uno “zero virgola” in più nelle urne. Se il PD convergerà sulla nostra visione di Paese, si arriverà in maniera naturale a un percorso comune. Apprezziamo che Schlein abbia abbracciato la nostra posizione sul salario minimo: è un passo avanti incoraggiante, considerando che i dem sono sempre stati contrari alla proposta del M5S. Restano però tanti altri temi sui quali attendiamo segnali da parte della nuova Segretaria: difesa dei più fragili, transizione ecologica, tutela di salute e istruzione pubbliche".

Giuseppe Conte ha apprezzato le parole di Giorgia Meloni sul 25 Aprile. Sembra che vogliate utilizzare la classica politica dei due forni, mani libere di dialogare con la maggioranza a volte e con il Pd altre volte. È così?


"No, mi sembra una sintesi ingenerosa. Il Movimento 5 Stelle sta facendo un’opposizione durissima e senza sconti alle misure di questo governo, contestandole nel merito. Ciò che rifiutiamo è l’atteggiamento pregiudiziale di chi pretende di poter dare patenti di legittimità democratica alle altre forze politiche. Detto ciò, la nostra opposizione rimane senza sconti ma anche dettata dal senso di responsabilità verso il Paese, come ad esempio sul PNRR. Parliamo di risorse imprescindibili, che non possono andare perse. Abbiamo da tempo dichiarato la nostra disponibilità a lavorare insieme al governo per non gettare al vento questa fondamentale occasione per l’Italia, ora serve un’accelerazione in questo senso".

Il Movimento 5 Stelle è un partito di sinistra?


"Il Movimento 5 Stelle ha sempre rifiutato la dicotomia sinistra-destra, ritenendola superata e figlia di logiche novecentesche. Credo però si possa dire che siamo una forza progressista, se con questo termine intendiamo il rifiuto dello status quo, la voglia di incidere sulla vita delle persone cambiando il Paese e rimediando alle sue storture e la convinzione nello schierarci sempre dalla parte dei più fragili, portando avanti la lotta alle disuguaglianze sociali".