Politica
Guidi-Gemelli, il Governo non è una soap opera
Non siamo ingenui. Ma sopratutto non siamo scemi. L'ex ministro Guidi che cambia posizione nei confronti di Gemelli come si fa con il rossetto alla
mattina è l'ennesima puntata di una mini serie di bassa lega. Per gli smemorati o disattenti ecco la cronologia. 5 novembre 2014, l'intercettazione rileva la Guidi che racconta a Gemelli che l'emendamento su Tempa Rossa dovrebbe passare se è d'accordo anche Maria Elena. Lui ascolta e chiede se la cosa riguarda i suoi amici e lei risponde 'certo, te l'ho detto per quello'.
Bene. È la stessa Guidi che nella Lettera al Corriere della Sera del 2 aprile 2016 spiega la telefonata nella quale informava 'colui che considero a tutti gli effetti mio marito di un provvedimento parlamentare di portata nazionale'. In altre parole, l'ex ministro giustifica la sua telefonata perché non faceva altro che condividere una questione politica importante con quello che ritiene suo marito. Il 2 aprile. Fin qui una coerenza c'è. Quella di d'una donna che difende il compagno e il rapporto con lui, rapporto che contempla anche le scelte politiche.
Arriviamo a ieri, 5 aprile. Ecco che cambia tutto. Tramite l'Ansa la Guidi fa sapere che con Gemelli non ha interessi comuni, né conti cointestati. Ha sempre provveduto da sola alle esigenze del figlio che hanno in comune. E ancora che i due non hanno mai convissuto e che lui viene retrocesso da quello definito 'colui che considero mio marito' al Padre di suo figlio' con il quale si vede ogni 7-15 giorni. Ora. Delle due l'una. O quest'uomo è il compagno-marito a cui raccontare cosa succede in parlamento di notte o è il padre di suo figlio con cui non ha alcun rapporto.
Nel giro di tre giorni il povero Gemelli passa da essere un marito a tutti gli effetti al padre del figlio con cui non condividere nulla. Se al posto della Guidi e di Gemelli ci fossero Brooke e Ridge staremmo guardando Beautiful in poltrona. Invece parliamo dell'ex ministro delle Attività produttive, quello intorno al quale girano le imprese del nostro Paese. Che cambia versione con una leggerezza disarmante. La Guidi si sarà anche dimessa ma questa storia è allucinante. E noi non siamo scemi.
Adriana Santacroce
@AdriSantacroce