Politica
Il selfie di Razzi con Assad: Gentiloni si scusi per avere in Parlamento Razzi

Siria, il senatore Antonio Razzi scatta un selfie col presidente siriano Bashar al-Assad e scatta la polemica
Passi che i politici italiani godano di privilegi che da altre parti del mondo neppure si sognano, passi che vengano messi in posizioni di rilievo anche quelli totalmente inadatti al ruolo per manifesta incompetenza, ma non è accettabile che si permettano di fare le marionette sorridenti in selfie ridicoli accanto a leader che hanno sulle spalle atroci responsabilità di violenze e genocidi.
IL SENATORE RAZZI IN SELFIE CON BASHAR AL-ASSAD
Innanzitutto è già difficile solo immaginare ma comprensibile nella logica del far notizia che un giornale nazionale importante come il Corriere della Sera metta quest'oggi in prima pagina un selfie del senatore Antonio Razzi sorridente accanto a quel Bashar al-Assad, dittatore siriano.
Di lui tutto si può dire meno che rappresenti un simbolo di democrazia da sognare, e soprattutto da avvicinare come un qualsiasi idolo sportivo.
Nella guerra civile che ha portato il paese non sull'orlo, ma già dentro l'abisso, sono morte oltre 110000 persone. Queste cifre sono solo l'antipasto di tanto altro.
IL SELFIE DI RAZZI CON ASSAD E LA PASSIONE DI RAZZI PER KIM JONG-UN LEADER NORDCOREANO
Già in un'altra occasione la parodia del personaggio di Crozza si pose in evidenza per una 'forse' millantata relazione con l'altro dittatore, il trentaquattrenne Kim Jong-un, accusato di violenze gratuite e campi di prigionia per i dissidenti. Senza dimenticare le continue minacce nucleari rivolte al mondo civile.
IL SELFIE DI RAZZI CON ASSAD: GLI ITALIANI PROVINO VERGOGNA
Credo che tutti noi oggi si debba provare vergogna per un'azione banale e stupida da parte di uno che ha l'alto ruolo di senatore della Repubblica Italiana. Questo ruolo ha, fra l'altro, la responsabilità di portare in ogni luogo e e in ogni occasioni i valori dell'Italia che, nonostante tutte le contraddizioni, è esempio di apertura e democrazia.
Prenda caro Razzi tutti i vitalizi che, purtroppo, le arrivano, ma risparmi almeno di infangare il ruolo che rappresenta.