Il senso della ministra Fedeli per il Pi greco - Affaritaliani.it

Politica

Il senso della ministra Fedeli per il Pi greco

Giuseppe Vatinno

Valeria Fedeli celebra il Pi greco

Valeria Fedeli è -come noto- la ministra del Miur che si occupa di Università e di ricerca campi del sapere importantissimi e strategici per un Paese in perenne difficoltà come il nostro.

La ministra, sindacalista “arrabbiata” ha taroccato il CV dicendo facendo credere che fosse laureata e poi si è scoperto che non era neppure diplomata.

Tuttavia, siccome ha detto che lei “doveva lavorare” e quindi non poteva studiare (chissà perché allora ci sono tanti bravissimi studenti lavoratori) è restata impunemente al suo posto (questa è l’Italia) a riprova che il “merito non merita” in un Paese allo sfascio.

Renzi che parla tanto di merito forse dovrebbe spiegare qualcosa.

Ma passiamo alla cronaca.

Ieri in tutto il mondo è stato il “giorno del Pi greco” e questo perché nei Paesi anglosassoni la data si scrive 3.14 cioè 14 marzo che però è pure il valore di Pi greci alla seconda cifra decimale.

Pi greco si ritrova in tutta la matematica e la fisica e designa il rapporto tra la circonferenza e il suo diametro; si tratta di un numero irrazionale e cioè non può essere espresso come rapporto tar due numeri interi.

Ieri anche in Italia ci sono state celebrazioni a riguardo e la ministra non diplomata Fedeli non ha perso l’occasione di esternare la sua: un’iniziativa importante per promuovere la passione per la matematica” ha detto gongolante per celebrare l’iniziativa del Miur di una gara online di settemila studenti.

Iniziativa lodevole ma che c’entra una ministra per cui Pi Greco magari rappresenta una forma esterofila della lettera Pi italiana?