Politica

Centrodestra, Fitto: l'8 novembre presentiamo la nostra manovra


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Che cosa faranno i Conservatori Riformisti l'8 novembre?
"Organizzano una manifestazione a Roma per parlare del futuro del Centrodestra, per presentare le nostre proposte sulla Legge di Stabilità, per evidenziare in modo chiaro la necessità che ci sia un profondo e plurale cambiamento nell'attuale impostazione del Centrodestra italiano".

Perché avete scelto proprio l'8 novembre visto che già Salvini ha organizzato una manifestazione della Lega a Bologna?
"Riteniamo che l'8 novembre sia una data nella quale poter organizzare questa iniziativa e spiegare le nostre ragioni".

Quindi non siete in contrapposizione alla Lega...
"No, non siamo in contrapposizione a nessuno. Siamo dell'idea che la nostra proposta vada illustrata e spiegata con chiarezza. C'è bisogno nel nostro Paese di un Centrodestra che sia in grado di proporre delle soluzioni di governo e di impostare il percorso del futuro dello stesso Centrodestra italiano. Quindi nessuno scontro, ognuno fa il suo, noi facciamo il nostro".

Che cosa pensate della Legge di Stabilità?
"Noi non facciamo proposte generiche, né slogan né spot. Sulla Legge di Stabilità presentiamo una proposta alternativa fatta di soluzioni precise. E nel nostro documento e nei nostri emendamenti non troverete una sola proposta che non abbia una adeguata e corretta copertura finanziaria. La nostra critica a questa Legge di Stabilità è che fa troppo poco e, man mano che vengono fuori le notizie vere, dopo i tweet e le slide, la realtà è che questa Legge di Stabilità fa sempre meno sotto diversi punti di vista e invece dovrebbe fare molto, molto, molto di più. Noi dimostriamo che quel molto, molto di più di cui oggi avrebbe bisogno il nostro Paese è assolutamente possibile. E le nostre proposte sulla Legge di Stabilità sono lì a dimostrarlo".

Nel Centrodestra del futuro c'è anche Angelino Alfano?
"Nel Centrodestra del futuro ci sono tutti coloro i quali si pongono in modo alternativo a questo governo. Non sono abituato a polemizzare e a trasformare posizioni politiche in posizioni personali. Noi dobbiamo costruire un Centrodestra che metta insieme una alternativa a questo governo e, per fare questo, penso che sia necessario spostare il confronto sui temi e non sulle persone. Questo governo va incalzato sui contenuti, spiegando le cose che non vanno e quelle per le quali è necessario costruire un'alternativa. Per quanto ci riguarda è questo il terreno del confronto. Il Centrodestra del futuro può essere organizzato anche partendo da un'analisi sugli errori del Centrodestra del passato, non riproponendo pari pari quello che il Centrodestra del passato è stato".

Secondo lei, Forza Italia sta facendo davvero opposizione a Renzi o è solo una finta?
"Le opinioni possono lasciare il tempo che trovano, i fatti sono un'altra cosa. E i fatti dicono in modo molto chiaro alcune cose: sulle riforme costituzionali, in Aula, ci sono stati momenti di difficoltà da parte del governo, su un emendamento in modo particolare e sul numero legale. In quell'occasione Forza Italia è intervenuta a favore del governo sostenendolo. Quando si parla di rischio regime, usando anche toni e parole esagerate, si parla di un rischio regime per il combinato disposto della riforma costituzionale e della legge elettorale. Noi abbiamo, in dissenso, votato contro da un anno e mezzo una cosa e l'altra, Forza Italia invece ha votato a favore per una cosa e per l'altra e oggi parla di rischio regime. Mi sembra che siamo di fronte a dei paradossi oggettivi. Non si tratta di dire chi aiuta o non aiuta il governo, io vedo un rischio e cioè che il negozio del Centrodestra appaia come una vetrina nella quale si esponga l'accordo Forza Italia-Lega e nel retrobottega ci sia un'intesa con Renzi che va avanti su diversi temi".