Politica
Italia in Azione, Calenda leader. Ecco il partito del Terzo Polo. "Road map"
Italia in Azione, congresso fondativo a ottobre
Italia in Azione, obiettivo la doppia cifra e superare il M5S
Pronti. Partenza. Via. Domani, martedì 21 marzo 2023, è il giorno decisivo per l'avvio della costruzione del partito unico tra Carlo Calenda e Matteo Renzi. Si terrà infatti a Roma una riunione chiave che definirà la road map per arrivare pronti alle lezioni europee del 2024 (probabilmente verso fine maggio).
Sul nome del nuovo soggetto politico le carte sono ancora copertissime ma, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, l'ipotesi al momento più probabile è che il cartello elettorale Azione-Italia Viva che si è presentato alle Politiche del 2022 diventi "Italia in Azione" in una sorta di fusione tra i due principali soggetti politici, visto che l'obiettivo è anche quello di inglobare nuove realtà, anche piccole e locali, che fanno riferimento al mondo moderato e liberaldemocratico.
La collocazione politica in Europa resterà certamente Renew Europe (che fa capo al presidente francese Emmanuel Macron), gruppo politico liberale al Parlamento europeo, costituitosi il 2 luglio 2019 a seguito delle elezioni europee del 2019. La strada è quella di avviare l'iter per congressi locali di entrambe le forze politiche per poi arrivare al congresso nazionale fondativo e costitutivo a ottobre, probabilmente a Roma (ma non è escluso che si possa tenera in un'altra città). Il tutto per preparare bene la campagna elettorale per le Europee.
Ci sarà l'elezione di un segretario che, al 99,99%, sarà lo stesso Calenda. Fonti ai massimi livelli di Italia Viva affermano che i renziani "sostengono l'ipotesi Calenda leader". Chiaramente per Renzi ci sarà un ruolo importante, poi si vedrà, che potrebbe essere vice-segretario o presidente del partito. L'ambizione è quella di inglobare nel progetto anche Più Europa. I contatti sono in corso e molto dipenderà anche da che cosa accade tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
L'obiettivo elettorale, che è poi politico, è quello di almeno arrivare alla doppia cifra, superare il 10% con la speranza di arrivare davanti ai 5 Stelle (in calo nei sondaggi) per poi far capire al Pd di Elly Schlein che, in prospettiva, la strada in Italia è quella di un'alleanza riformista con il centro e non con i populisti di Giuseppe Conte. "Italia in Azione", dunque, salvo ripensamenti, sarà sulla scheda elettorale il prossimo anno ed è probabile che resti anche il nome Calenda nel simbolo.