Politica
Italicum, i calcoli di Renzi. Alla fiducia mancano 30-40 voti

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
E' il giorno clou per la politica italiana e per le sorti del governo Renzi. Nel pomeriggio ci sarà il primo voto di fiducia sulla legge elettorale. Il Presidente del Consiglio, che ha ribadito la minaccia "O Italicum o a casa", si sente relativamente tranquilllo. I suoi fedelissimi in Parlamento confidano ad Affaritaliani.it poco prima dello scrutinio alla Camera che, secondo alcune stime interne, a non votare la fiducia dovrebbero essere non più di 30-40 deputati del Partito Democratico. Deputati che comunque usciranno dall'aula e non voteranno no.
Si tratta certamente di un numero considerevole, visti anche i nomi di coloro che faranno questa scelta: Bersani, Speranza, Bindi, Civati, Cuperlo, Fassina. Numero però non sufficiente per far correre rischi all'esecutivo. Come scritto da Affaritaliani, il vero banco di prova per il Governo sarà il provvedimento finale la settimana prossima, dopo la festività del Primo Maggio.
In quel caso non ci sarà la fiducia e ci sarà il voto segreto come chiesto dalle opposizioni. Molti di quelli che oggi non voteranno potrebbero a quel punto dire no e a loro potrebbero aggiungersene altri 20-30. Renzi spera nel soccorso di 15 verdiniani di Forza Italia, ma comunque la votazione rischia di essere al cardiopalma.