Politica
Ius culturae, M5S: "Deciderà Rousseau". Polverini lascia Fi per Renzi?
Il Pd insiste: "Per noi è una priorità"
Sullo Ius culturae arriverà anche un testo a firma M5S. Il provvedimento verrà presentato dal presidente della commissione Affari costituzionali Giuseppe Brescia. "All'interno del Movimento ci sono posizioni diverse - spiega Brescia a LaPresse - ma io credo che siano tanti coloro che sostengono lo Ius culturae. Come M5s presenterò una proposta equilibrata, molto semplice e precisa e poi, come sempre, ci confronteremo anche con i nostri iscritti su Rousseau. È nel nostro dna ed è la nostra ricchezza". Negli ultimi giorni i parlamentari pentastellati giorni Battelli, Businarolo e Bella oltre a membri del governo come Azzolina e Fioramonti si sono dichiarati a favore Oggi la commissione Affari costituzionali della Camera riprende l'esame delle nuove norme sulla cittadinanza. Sono già depositati i testi di Laura Boldrini (Pd), Renata Polverini (FI) e Matteo Orfini e si dovrà arrivare a un testo base. Quanto ai tempi, spiega Brescia, "non c'è urgenza. Ci sono altri provvedimenti già incardinati, ma subito dopo la legge di bilancio penso ci si debba concentrare su questa misura. Io spero si trovi un punto di caduta entro il prossimo anno".
IUS CULTURAE. POLVERINI: MI AUTOSOSPENDO DA GRUPPO FI CAMERA - "Questa mattina, in Commissione Affari Costituzionali, ho subito un grave atto di ostruzionismo da parte del capogruppo di Forza Italia On. Sisto che non ha consentito, con una banale scusa che nasconde una evidente ostilita' verso l'iniziativa, l'abbinamento d'ufficio , come sempre accaduto, della mia proposta di legge sullo IUS-culturae a quella dell'onorevole Boldrini sullo IUS-soli. È la prima volta che accade una cosa simile ed e' del tutto evidente che siamo di fronte al tentativo di affossare una legge che, invece, in questi giorni ha raccolto il consenso di altri autorevoli parlamentari del partito e non solo". Lo dice Renata Polverini, deputata Fi. "Ritengo che questo atteggiamento ostruzionistico vada peraltro nella direzione contraria persino agli interessi di chi non e' d'accordo con lo IUS-soli- aggiunge- visto che ampi strati dell'opinione pubblica e delle associazioni che seguono il problema della cittadinanza delle seconde generazioni stanno convergendo verso la mia idea di concedere la cittadinanza a chi ha compiuto un ciclo di studi nella scuola primaria. A questo punto ritengo di dovermi autosospendere dal gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati anche per avviare una serena riflessione sulla possibilita' di continuare le battaglie che hanno sempre caratterizzato la mia attivita' politica e professionale in un partito che sembra aver smarrito lo spirito liberale e riformista delle origini".
Secondo indiscrezioni che rimbalzano da qui parti Renata Polverini - ex sindacalista Ugl, ex presidente della regione Lazio, eletta alla Camera per la seconda volta con Forza Italia - sarebbe pronta a lasciare il partito di Silvio Berlusconi per passare con Italia Viva, il nuovo gruppo dell'ex segretario Pd Matteo Renzi.
Cittadinanza: Pd, per noi ius culturae e' tra le priorita' - Il Pd non arretra sulla cittadinanza e chiede che in commissione Affari costituzionali della Camera si proceda con "la massima attenzione" sullo ius culturae che "per noi e' una delle priorita'". Lo spiega Barbara Pollastrini, al termine della seduta della commissione in cui e' stato riavviato l'esame della proposta di legge a prima firma Boldrini, e dell'abbinamento delle proposte di legge Polverini e Orfini, relative allo ius soli e allo ius culturae.
"Per il Pd lo ius culturae e' una delle priorita' e chiediamo che in commissione si proceda in contemporanea con gli altri provvedimenti all'esame. Credo lo si possa fare serenamente - spiega Pollastrini - anche dal punto di vista della tempistica. Ho fiducia nel presidente Brescia in quanto relatore e come presidente sul fatto che sapra' fare una sintesi delle varie proposte e che tenga fede sul punto di vista del calendario. Chiediamo che il provvedimento sulla cittadinanza abbia tutta l'attenzione". per Stefano Ceccanti oggi "si e' assistito a una seduta della commissione un po' surreale, con teorie costituzionali piuttosto stravaganti", osserva riferendosi alle parole della leader di FdI, Giorgia Meloni. "Noi chiediamo semplicemente di discuterne in Parlamento senza pregiudiziali, oggi si e' riavviato l'esame senza commettere alcun sacrilegio della volonta' popolare".