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Iv, Borghi sul caso dossieraggi: "Meloni deve dire se sta con Crosetto o con Mantovano"

di redazione politica

Il renziano chiede alla premier di esporsi sulle presunte accuse del ministro della Difesa nei confronti dei Servizi (difesi dal sottosegretario)

Dossieraggi, il caso arriva dentro al governo e le opposizioni chiedono alla premier di schierarsi

Il caso relativo ai dossieraggi, dopo le supposizioni del ministro della Difesa Guido Crosetto su un presunto coinvolgimento anche dei Servizi e la presa di posizione del sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano che ha escluso questa possibilità, rischia di creare problemi al governo. "Meloni - dice a La Stampa il capogruppo di Italia viva al Senato Enrico Borghi - non può fare finta di niente, deve dire se sta con Crosetto o con Mantovano. Siamo di fronte a uno scontro tra il ministro della Difesa e l'Autorità delegata per la sicurezza mai registrato nella storia della Repubblica - spiega - almeno non con questa intensità. Pensano e dicono cose diverse, ci sono elementi oggettivi a dimostrarlo".

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"Il ministro - prosegue - ha puntato il dito contro l'Aise, lamentando "mancate informazioni al ministero della Difesa, che avrebbero potuto anche creare problemi alla sicurezza nazionale". "E non lo ha detto al bar, ma parlando con un procuratore. Il sottosegretario ha difeso l'Aise ed escluso un coinvolgimento dei servizi nella vicenda di Perugia, poi - prosegue Borghi a La Stampa - ha promosso a prefetto il generale Caravelli, capo dell'Aise. Quindi chi dei due ha perso la fiducia della presidente Meloni? Da come ha reagito, l'indiziato sembrerebbe il titolare della Difesa. Il quale è arrivato a dire che se la premier non si fida più di lui è pronto a farsi da parte. Un problema non da poco di questi tempi". A Meloni e Crosetto "chiediamo solo chiarezza su ciò che sta accadendo, è importante che riferiscano nelle sedi competenti. Crosetto ha già detto che verrà in audizione al Copasir, ma non basta. "Deve venire a riferire anche in Parlamento".