Politica

L'Accademia del Galateo: "Così Meloni mostra il peggio della popolazione"

di Rosa Nasti

"La pausa bagno della Meloni durante la conferenza stampa è stato un gesto sgradevole". Su Affari, l'intervista al presidente Samuele Briatore

Meloni e il pit stop al bagno, per il galateo rappresenta "il peggio della popolazione"

"Una caduta di stile, che mette in mostra il lato peggiore degli italiani". Così il presidente dell'Accademia Italiana Galateo, Samuele Briatore, commenta con Affaritaliani.it la conferenza stampa della premier interrotta dall'ormai celeberrima "pausa pipì". Un incontro con i media già cancellato due volte per via degli sgradevoli sintomi dell'influenza e degli otoliti. Eppure, di temi da trattare ce ne sarebbero stati tanti. Dal Mes, alla manovra e alle europee, da Draghi e Amato fino alla recente sospensione di Pozzolo da Fratelli d'Italia.

Siamo alla quarantesima domanda della tanto attesa conferenza stampa di fine anno quando: "Signori devo andare in bagno, non so come fare", annuncia la Meloni e poi si scusa. "Posso un secondo? Che devo fare, scusatemi". E a passi veloci, seguita dal portavoce Fabrizio Alfano, la leader si dilegua per un rapido pit stop. Nonostante l'agenda fosse ricca di tematiche rilevanti, quello che ha catturato maggiormente l'attenzione e che probabilmente resterà impresso nella memoria pubblica, è stato proprio il gesto (spontaneo?) di Giorgia Meloni di interrompere la conferenza per recarsi in bagno. 

Oltre che interrogarsi su cos'altro si sarebbe potuto fare, e chiedere, per rendere l'evento più "accattivante", viene da domandarsi se il "siparietto" messo su dalla Meloni rispecchi a pieno le regole della buona condotta e - infine- della buona educazione, soprattutto alla luce del suo ruolo istituzionale e della portata dell'evento, tanto atteso, dopo essere stato rimandato due volte. Empatia, genuinità e romanesco, tratti ricorrenti nelle apparizioni pubbliche della premier, ma in questo caso si può davvero interpretare quello della Meloni come un gesto simpatico o piuttosto come una caduta di stile "borgatara"?. Affaritaliani l'ha chiesto ad un esperto del settore, il presidente dell'Accademia Italiana Galateo, Samuele Briatore, che ritiene l'uscita della premier un vero e proprio "scivolone".

Sebbene alcuni possano elogiare la naturalezza e l'umanità dell'episodio, dal punto di vista del bon ton, Briatore è categorico nel sottolineare che in contesti istituzionali come una conferenza stampa, l'aspetto umano non dovrebbe mai sovrastare quello formale "e gesti del genere sono visti come sgradevoli in tutte le situazioni, figuriamoci in una conferenza stampa". Secondo Briatore, molte e diverse sono le alternative che Meloni avrebbe potuto adottare anziché "cadere di stile in quel modo". Avrebbe potuto richiedere una pausa o comunicare discretamente con un assistente riguardo al suo bisogno impellente, evitando così una interruzione così diretta e personale. E invece la premier ha scelto la modalità peggiore, quella che una figura istituzionale non "può permettersi perchè il politico non deve essere simpatico, ma bravo", sostiene Briatore, secondo cui ad oggi vale più l'aspetto performante che quello culturale.

Non è la prima volta che la presidente del Consiglio si lascia andare a momenti del genere, basti pensare al fuorionda del vertice Nato a Vilnius in Lituania, dove Meloni disse ai giornalisti di avere male ai piedi dopo una giornata sui tacchi. Pura genuinità o strategia comunicativa della premier per essere "più vicina" al suo popolo? Secondo Briatore le buone maniere pagano e valgono soprattutto nel tempo, "essere umani ed empatici non vuole dire fare qualcosa che non sia educato. Il politico educato è quello che permane".  Se da una parte la corsa al bagno della premier permarrà nel tempo (e nel web), per il galateo la sua rappresentanza, in qualità di premier, non farà lo stesso. "È fondamentale la modalità comunicativa soprattutto se sei la presidente del Consiglio". "In quanto figura istituzionale", aggiunte Briatore, "bisogna interrogarsi sul tipo di rappresentanza che si sta facendo", quindi, secondo il Presidente dell'Accademia Italiana Galateo, prima di interrompere tutto e sgattaiolare in bagno, la leader avrebbe dovuto riflettere attentamente sull'immagine di sè che stava proiettando e considerare se davvero stesse "rappresentando il meglio, o il peggio della popolazione".

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