Le elezioni comunque nel 2017: patto Renzi-Franceschini-Orlando - Affaritaliani.it

Politica

Le elezioni comunque nel 2017: patto Renzi-Franceschini-Orlando

Alberto Maggi

Matteo Renzi non ha cambiato idea: le elezioni politiche ci saranno nel 2017

Matteo Renzi non ha cambiato idea e ai suoi più stretti collaboratori ha assicurato che, in ogni caso, "le elezioni politiche ci saranno nel 2017". Se la finestra di giugno risultasse impraticabile, visto il congresso PD in primavera, gli italiani andranno alle urne insieme ai tedeschi tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. L'ex premier non vuole assolutamente che a redigere la manovra per il 2018 sia il governo Gentiloni, troppo incline - dicono i renziani - a sottostare ai diktat di Bruxelles.

Troppo pericoloso andare in campagna elettorale con un esecutivo PD che quasi certamente avrà appena alzato la pressione fiscale. Data ormai per persa la minoranza dalema na essa bersani ana, il segretario ha stretto un accordo con i due big dem, Franceschini e Orlando. Come è evidente dall'intervista di Affaritaliani.it al senatore franceschiniano Mirabelli (mettete il link a quella di ieri) Renzi ha il sostegno del partito anche se non può fare tutto di testa sua.

L'ipotesi numero uno dell'ex premier resta il voto a giugno ma l'intesa con i ministri dei Beni Culturali e della Giustizia prevede comunque le elezioni entro l'anno. In cambio però Renzi deve concedere - come spiega Mirabelli - l'introduzione nella legge elettorale della possibilità di presentarsi in coalizione dicendo così addio al Pd a vocazione maggioritaria di veltroniana memoria. Insomma, un Renzi che resta leader, che ottiene il voto comunque quest'anno (Mattarella permettendo) ma che deve scendere a compromessi con gli uomini forti del suo partito.