Politica

Lega, bomba sul Centrodestra di Giorgetti: "In futuro non più questa alleanza"

Centrodestra, Giorgetti: "Le nuove categorie non più quelle del passato. Il nuovo soggetto sarà sicuramente sovranista e populista"

E' la fine del Centrodestra? Per il momento le parole del numero due della Lega, il potentissimo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, il Richelieu del Carroccio, non hanno provocato scossoni nel fronte Lega-FI-Fdi che si è presentato compatto alle elezioni di marzo 2018, ma l'eco non tarderà a farsi sentire nello schieramento. 

"Nelle amministrative si ricrea la più naturale alleanza di Centrodestra. Ma non si può pensare di riproporre questa alleanza tale e quale per il futuro perché quello che sta accadendo oggi è una frattura storica e le nuove categorie non saranno quelle classiche del passato e il nuovo soggetto sarà sicuramente sovranista e populista", ha affermato Giorgetti durante un incontro promosso da Fratelli d'Italia a Milano in cui erano presenti anche il governatore forzista della Liguria Giovanni Toti e il senatore di Fdl Ignazio La Russa.

Le parole di Giorgetti hanno sicuramente l'effetto di rafforzare l'attuale alleanza di governo M5S-Lega, matrimonio governativo assolutamente inedito all'inizio e sugellata dopo il voto delle Politiche da un contratto di programma. Un'asse che però dopo il varo della legge di Bilancio potrebbe prendere quota e cementarsi, proprio come ha spiegato Giorgetti, in "un nuovo soggetto sovranista e populista". Insomma, collocarsi nel moderno spettro politico, dove appunto il sovranismo populista ha un suo spazio ben preciso.

Dall'esecutivo, oltretutto, compreso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il capo politico dei pentastellati Luigi Di Maio hanno sempre spiegato che il governo giallo-verde è destinato a durare cinque anni.

Che si stiano getttando le basi per la formazione di un mega schieramento che possa in futuro presentarsi alle urne? Giorgetti è l'eminenza grigia e lo stratega della Lega. Quindi, qualche ragionamento dalle parti di Palazzo Chigi pare si stia già facendo. Quello che è certo è che, data la presenza all'appuntamento di Toti, il carsico svuotamento di Forza Italia assieme all'attrazione di altri esponenti del vecchio Pdl verso il nuovo polo sovranista d'attrazione Lega è ormai una realtà.