Lega, Bossi contro Salvini. Chi sta con chi, la mappa con tutti i nomi
Lega, Bossi-Salvini: la mappa del potere
Umberto Bossi contro Matteo Salvini. Nelle Lega ormai è guerra aperta tra il fondatore e il giovane segretario federale. Ma quali sono i reali rapporti di forza in Via Bellerio? Chi sono i fedelissimi di Salvini e chi invece è più vicino al Senatùr? Ecco la mappa del potere leghista, con nomi e cognomi.
Il principale punto di riferimento del segretario e il suo più stretto collaboratore è sicuramente Giancarlo Giorgetti. Per tanti anni presidente della Commissione Bilancio della Camera, poi capogruppo a Montecitorio, Giorgetti in passato è stato al fianco di Bossi (durante il periodo della malattia era l'unico dirigente leghista autorizzato dalla famiglia ad andare a trovare il "capo" nella clinica elvetica dove era ricoverato) ma ora è considerato il vero stratega e la mente delle decisioni politiche del leader leghista. Stimato e apprezzato anche in Forza Italia e nel Pd, Giorgetti è la prima persona che Salvini consulta quando deve prendere una decisione importante.
Al fianco di Salvini al 100% (senza se e senza ma) ci sono certamente i due presidenti dei gruppi parlamentari: il friulano Massimiliano Fedriga e il vulcanico pavese Gian Marco Centinaio. Con loro anche i senatori Stefano Candiani e Paolo Arrigoni e il deputato Stefano Borghesi. In Europa salviniano doc è Lorenzo Fontana, volto televisivo molto noto e in ascesa nel Carroccio. Con il segretario anche il responsabile economico Claudio Borghi Aquilini, autore del libro sui benefici per l'Italia con l'uscita dall'euro appena lanciato dalla Lega.
In Regione Lombardia al 100% con Salvini c'è sicuramente Massimiliano Romeo, capogruppo leghista. Con lui il consigliere di Lodi emergente Pietro Foroni e le due assessore donne Claudia Terzi e Simona Bordonali. Al fianco del segretario senza alcun dubbio anche Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Consiglio Regionale. Con loro (salviniani duri e puri) anche Alessandro Morelli, direttore di Radio Padania e consigliere comunale di Milano, e Tony Iwobi, l'italo-nigeriano molto attivo e competente nonché responsabile federale del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord.
In Piemonte Salvini può contare sul sostegno incondizionato di Riccardo Molinari, segretario regionale della Lega. Stessa cosa per Edoardo Rixi, numero del Carroccio in Liguria. In Veneto, oltre al Governatore Luca Zaia, con Salvini senza se e senza ma anche i due senatori Paolo Tosato ed Erica Stefani oltre a Massimo Bitonci, ex sindaco di Padova e ricandidato alle prossime Amministrative.
Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, e l'ex ministro Roberto Calderoli sono in una posizione intermedia ma, alla fine, se devono schierarsi senza alcun dubbio scelgono Salvini. In una posizione dialogante e non da supporter dell'uno o dell'altro il leader della Lega Lombarda Paolo Grimoldi
Per quanto riguarda i leghisti più sensibili alle istanze del Senatùr, anche se non possono essere definiti bossiani doc ma certamente non tra i fedelissimi del segretario, si segnalano l'assessore regionale della Lombardia Gianni Fava, il senatore e presidente del Copasir Giacomo Stucchi, il segretario della Lega Romagna Gianluca Pini, e il segretario della Lega di Bergamo Daniele Belotti.