Politica

Lega, Crippa: "Macron-Cameron folli guerrafondai, produttori di morte e paura"

Di Alberto Maggi

"Fa benissimo Matteo Salvini a dire ogni giorno che mai un soldato italiano andrà a combattere in Ucraina. Su questo la Lega non farà mai un passo indietro"

Crippa (Lega): "Nessuno ascolta gli appelli alla pace e al dialogo di Papa Francesco. Anzi, sembra che gli unici ad essere ascoltati siano i produttori di armi"

 

"Ormai non è più solo il guerrafondaio e pericoloso Emmanuel Macron a soffiare sul fuoco con la folle idea di inviare militari in Ucraina. Anche dal Regno Unito sono arrivate parole molto gravi e pericolose come quelle del ministro degli Esteri David Cameron sull'utilizzo delle armi occidentali per colpire il territorio russo". Lo afferma ad Affaritaliani.it il vice-segretario della Lega Andrea Crippa. Che aggiunge: "La Lega ha sempre votato coerentemente gli aiuti anche militari all'Ucraina, Paese aggredito, ma questa escalation continua sta mettendo a serio rischio la sicurezza dell'intera Europa. Nessuno ascolta gli appelli alla pace e al dialogo di Papa Francesco. Anzi, sembra che gli unici ad essere ascoltati siano i produttori di armi".

"Serve da parte dell'Unione europea e della Nato un cambio di passo e la volontà politica di dialogare con la Russia, altrimenti non usciremo mai da una guerra che, oltre a provocare moltissime vittime, ha fortemente penalizzato le nostre economie, anche quella italiana. Fa benissimo Matteo Salvini a dire ogni giorno che mai un soldato italiano andrà a combattere in Ucraina. Su questo la Lega non farà mai un passo indietro. Mai e poi mai. Quella di Macron, e non solo, è follia pure. Il presidente francese, che sta subendo un tracollo di popolarità con l'avanzata di Marine Le Pen, cerca di coinvolgere l'Europa in una guerra solo per risolvere i suoi problemi interni. Stessa cosa vale per i conservatori britannici. Sono persone pericolose, dannose e che vanno assolutamente fermate nella loro folle corsa all'escalation con la Russia. Un voto alla Lega alle elezioni europee sarà un voto per la pace e contro questi produttori di morte e di paura, Macron in testa", conclude Crippa.