Politica

Lega, Marine Le Pen dà buca a Salvini. Dubbi su Matteo leader sovranista

Alberto Maggi

Anche Orbán e gli austriaci disertano la convention della Lega di lunedì a Milano

LA DICHIARAZIONE DI MARINE LE PEN - "Molto felice diincontrare il mio amico Matteo Salvini domani a Parigi per parlare dellefuture elezioni europee!". Lo scrive in un tweet la leader delRassemblement National, Marine Le Pen. Il ministro dell'Interno e' aParigi fino a domani per partecipare al G7 Interni.

Schiaffo a Matteo Salvini da Marine Le Pen. La leader di Rassemblement National non parteciperà all'incontro dei partiti sovranisti convocato a Milano dal leader della Lega lunedì prossimo, 8 aprile, all’Hotel Gallia. A riferirlo è stato il portavoce del RN, Alain Vizier, spiegando che la numero uno del partito è impegnata in eventi elettorali. All'incontro non ci sarà neanche il premier ungherese, Viktor Orban, secondo quanto riferito da fonti al giornale ungherese Nepszava. Se l'assenza dell'uomo forte di Budapest, ufficialmente ancora nel Ppe anche se sospeso, e vicino in realtà al passaggio con i Conservatori di Giorgia Meloni, non stupisce più di tanto, il forfait della Le Pen è inatteso e molto doloroso in termini di immagine per il numero uno del Carroccio. Rassemblement National, insieme alla Lega, è la principale forza politica del gruppo EFN (Europa delle Nazioni e della Libertà) e il fatto che la sua leader non trovi mezza giornata per venire a Milano ha lasciato l'amaro in bocca in Via Bellerio.

Alla Le Pen non sarebbe piaciuto prima di tutto lo slogan dell'apertura della campagna elettorale leghista per il voto del 26 maggio, quel “Verso l’Europa del Buonsenso” considerato troppo blando soprattutto se usato da chi fino a pochi mesi fa invocava l'uscita dall'euro come unica soluzione e paragonava l'Ue all'Urss. La leader della destra sovranista francese, poi, teme la concorrenza di Salvini visto che con il probabile boom della Lega il 26 maggio Rassemblement National diventerà il secondo partito di EFN e non più il primo. Ma ci sono anche temi politici a dividere le destre di Roma e Parigi. La Le Pen, che inizialmente aveva salutato con favore la nascita del governo Conte, ha ora qualche dubbio sulla convivenza tra la Lega e i 5 Stelle e, seppur soddisfatta per i risultati ottenuti dal ministro dell'Interno sul contrasto all'immigrazione clandestina, non considera il modello italiano esportabile in Europa. Per la numero uno di Rassemblement National lo schema è quello dell'alleanza con i Conservatori di ECR e una parte del PPE, ovviamente quella più vicina a Orban, e non con forze come il M5S con cui, come si è visto domenica scorsa con il Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona, le divergenze su certi temi con i sovranisti sono profonde.

E le delusioni per Salvini non sono finite. Anche il Partito della Libertà austriaco (Fpoe) non parteciperà all'evento della Lega: Harald Vilimsky, capolista dei nazionalisti austriaci alle prossime elezioni europee, ha spiegato che a rappresentare a Milano il gruppo dell'Europa delle Nazioni e della Libertà, del quale anche il Fpoe fa parte, sarà il leader della Lega Salvini. Da registrare la posizione ufficiale del Carroccio: "Lunedì Matteo Salvini lancerà in conferenza stampa la sua chiamata all'unità di tutti i partiti che vogliono cambiare questa Europa e che oggi sono presenti al parlamento Ue pur non essendo nel nostro gruppo politico. Nessuna divisione, nessuno sgarbo, ma un primo passo per allargare la nostra famiglia", dice Marco Zanni, responsabile Esteri della Lega.

Intanto l'eurodeputato tedesco Joerg Meuthen, portavoce federale di Alternative fur Deutschland (Afd), ha confermato all'Ansa che parteciperà all'incontro dei partiti sovranisti organizzato da Matteo Salvini lunedì a Milano.