Salvini, nasce la nuova Lega: via dal simbolo Nord e Alberto da Giussano
Lega: road map di Salvini sul partito nazionale: oggi consiglio federale
Matteo Salvini ha convocato il consiglio federale della Lega per oggi alle 13. All'ordine del giorno della riunione del massimo organo esecutivo del partito vi sono generiche "comunicazioni del segretario federale e analisi della situazione politica". Non e' sicuro che ne parli, ma il leader leghista potrebbe illustrare ai dirigenti del partito la 'road map' cui sta lavorando da qualche settimana per concludere la trasformazione della Lega in un partito nazionale.
Archiviata la fase 'nordista' di bossiana memoria e divenuta 'de facto', anche coi consensi registrati al Sud e nelle isole alle ultime politiche, un movimento di 'respiro' nazionale, la Lega di Salvini deve risolvere alcuni nodi statutari e giuridici per dirsi definitivamente tale.
Per esempio, a livello giuridico Salvini e' segretario di due formazioni: la 'vecchia' Lega Nord - cui e' stato tolta la denominazione Nord nel contrassegno elettorale in vista delle elezioni - e la nuova formazione, Lega per Salvini premier. Per elaborare una sintesi delle due formazioni le strade potrebbero essere due: la fondazione di un nuovo partito o la trasformazione di uno dei vecchi contenitori. Pare che Salvini abbiamo optato per la seconda via. E che si stia approntando ad affrontare una stagione di congressi per 'attualizzare' e rinnovare la 'vecchia' Lega, togliendo quindi una volta per tutte la denominazione Nord e il simbolo di Alberto da Giussano. L'obiettivo sarebbe di concludere questo processo a inizio anno, comunque in tempo per le europee.
Prima del congresso federale, unico organismo deputato a modifiche dello statuto federale (dove ancora all'articolo 1 si sancisce l'indipendenza della Padania come "finalita'" del Movimento), dovrebbero tenersi tutti i finora congelati congressi regionali (nazionali, nella terminologia dell'architettura del partito che la Lega conserva ancora dai tempi di Bossi).
E' noto che Salvini vorrebbe un partito piu' snello sia nell'accesso alla militanza che nelle gerarchie. Proprio sulla militanza c'e' una riflessione in atto in via Bellerio. La militanza, cui si accede dopo un periodo da socio sostenitore, in Lega ha un significato importante. E sarebbero al vaglio dei dirigenti del partito le modalita' per non far perdere gli anni di anzianita' ai militanti storici, come ai cosiddetti padri fondatori, nel passaggio alla nuova formazione politica. Cosi' come e' in corso una riflessione sul simbolo e sul mantenimento dello storico guerriero, Alberto da Giussano
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