Politica

Lega, Salvini fa pace con Giorgetti. Intanto spunta un suo nuovo consigliere

Il leader del Carroccio si è avvicinato molto all'ex presidente del Senato Marcello Pera: "Gli dico che in Europa bisogna stare con le forze di governo"

Lega, Salvini fa pace con Giorgetti. Intanto spunta un suo nuovo consigliere

Prosegue l'operazione di "accentramento" in Europa della Lega. Matteo Salvini apre al Ppe, sulla spinta anche del numero 2 del Carroccio Giancarlo Giorgetti, con cui sembra risancita l'intesa dopo un po' di maretta. I due si fanno fotografare anche mentre davanti al Senato si stringono la mano: "Fatto pace? Ma non avevamo mai litigato". Per il momento, però, Salvini accantona l'ipotesi di nuove alleanze per la Lega, ma non chiude. "Per ora non cambia nulla, ma del doman non v’è certezza".

Intanto, però - si legge sul Corriere della Sera - spunta un nuovo consigliere per il leader della Lega. Si tratta di Marcello Pera, l'ex presidente del Senato, che da circa un anno è molto ascoltato da Salvini e si scopre anche che sarebbe stato lui a fargli conoscere Francesca Verdini. "La conosco da quando era uno scricciolo biondo. Così nel dicembre dell’anno scorso organizzai un convegno a Roma sull’Europa, e chiesi al padre Denis di invitare Salvini. Lui venne, dopo ci parlammo a lungo in privato, si è creato un ottimo rapporto. Un mese fa ho votato per la Ceccardi in Toscana".

"La Lega - prosegue Pera al Corriere - non può stare con la Le Pen. Dove debba andare e come lo decideranno loro: il Ppe sarebbe una scorciatoia, ma non si può chiedere a Salvini una inversione a U in pochi mesi. Io gli ho suggerito di ridefinire il sovranismo: non è “autarchia” o peggio ancora “nazionalismo”, non deve basarsi sul rifiuto di cedere sovranità all’Europa (anche la Costituzione lo prevede); ma deve accettare di cederla solo a istituzioni democratiche, e perciò l’Europa di oggi va cambiata».