Lega Salvini Sud. La Lega di Salvini ruba Tatarella alla Meloni
Lega, Puglia cuore della svolta nazionale di Salvini
Sempre più a destra Matteo Salvini e sempre più a sud.
Il leader della Lega, sempre più nazionale e meno settentrionale, ha seriamente deciso di impegnarsi per il Mezzogiorno e per la Puglia in particolare dove sarà presente per ben due volte nel giro di dieci giorni.
Sabato 9 dicembre sarà a Foggia alle 17.30 per presentare un libro su Salvatore Tatarella, suo collega al Parlamento Europeo, recentemente scomparso per una gravissima malattia, con il Presidente della Regione Nello Musumeci (tutti e 3 erano nell’UEN, Unione Europa delle Nazioni, nella sesta Legislatura del PE). Previsti i saluti del Sindaco di Foggia di Forza Italia Franco Landella e di Fabrizio Tatarella, figlio di Salvatore, per la Fondazione Tatarella. A seguire il leader della Lega sarà nella rossa Manfredonia per un pubblico comizio in serata.
Salvini sarà ancora in Puglia il 18 dicembre, a Bari, in una struttura di oltre 1.500 posti per la Conferenza nazionale per il Mezzogiorno in cui lancerà il “Patto per il Sud” che sancirà definitivamente la svolta nazionale del suo Movimento.
Salvini ricorda come “Pinuccio Tatarella è stato con Roberto Maroni stimato Vice presidente del Consiglio dei Ministri del 1° Governo Berlusconi” e come tra i due vi fosse una grande amicizia, tanto che al Pirellone Maroni ha un quadro di Pinuccio nella sua stanza di Presidente.
Il leader della Lega non a caso ha deciso di essere sempre più presente nella Puglia del Ministro dell’Armonia, come Tatarella veniva definito, dove vi è un enorme vuoto politico ancora da colmare e che Fdi non riesce a recuperare.
Alle regionali del 2015 Noi con Salvini esisteva da dieci giorni, ma prese gli stessi voti di Fdi, partito più strutturato: 2,5%. Oggi in Puglia i salviniani hanno nelle loro fila molti ex An e sono decisamente molto più forti.
E’ dalla Puglia di Tatarella, non a caso, che Salvini intende lanciare la svolta nazionale della Lega. Non è quindi esclusa una sua candidatura in Puglia nel listino proporzionale, anzi si parla di una sfida Meloni Salvini a Bari alla guida delle liste proporzionali dei rispettivi partiti.
Con Pinuccio e Salvatore Tatarella, la destra aveva nella Puglia la sua roccaforte, tanto da essere definita “l’Emilia nera”. La Puglia dei fratelli Tatarella era la prima regione della destra italiana ai tempi di An, mentre oggi, con Fdi la Puglia è la regione più debole, tanto che la Meloni potrebbe candidarsi in Puglia di fatto commissariando il partito e decretando una forte umiliazione della sua classe dirigente locale.
A Trieste erano presenti la figlia di Rauti, Isabella, che ha letto un messaggio di Donna Assunta Almirante, il bisnipote del Duce, ma nessuno della famiglia del compianto Pinuccio, né la moglie, la professoressa di Filosofia del diritto, Angiola Filipponio, né Fabrizio Tatarella, avvocato, studioso e appassionato di politica, animatore della Fondazione Tatarella.
Eppure garantiscono da Fdi che Fabrizio, con un passato nell’esecutivo nazionale di Azione Giovani, organizzazione giovanile della rinnegata An, presieduto da Giorgia Meloni di cui era amico prima che fidato dirigente, è stato invitato. Addirittura sarebbe iscritto al partito e doveva essere tra i delegati.
“Deve essere successo qualcosa, magari un imprevisto, è dei nostri, non è possibile che non sia stato invitato. Sarebbe un grave errore, un notevole danno di immagine, imbarcarsi l’alfaniano Mancuso, la berlusconiana Santanchè e dimenticare Tatarella” dice, con evidente imbarazzo un noto esponente del partito della Meloni. Ignazio La Russa nel suo intervento di domenica ha ricordato Pinuccio Tatarella tra gli applausi di delegati.
Intanto la destra di Fdi dimentica Tatarella e quella della Lega corre al Sud per ricordarne la figura.