Legge elettorale, Pd, M5S, Lega e FdI: subito al voto
Le reazioni dello spettro politico parlamentare alla decisione della Corte Costituzionale sulla legge elettorale
Fioccano le reazioni del mondo politico subito dopo il pronunciamento della Consulta sulla legge elettorale. Il capogruppo alla Camera del Pd Ettore Rosato spiega che "si sono create le condizioni per andare a votare subito. Noi rilanciamo con forza la possibilità di convergere sul Mattarellum. Non è una questione di tempo, serve una disponibilità politica vera. Noi restiamo sul Mattarellum, altrimenti c'è il 'Consultellum'", afferma il capogruppo dem. Per Rosato "non c'è stata una bocciatura dell'Italicum, l'impianto resta".
Diversità tra le leggi per la Camera e quella per il Senato? "Si tratta di due leggi armonizzate. Due leggi a forte impianto proporzionale. Due leggi omogenee, del resto la Consulta non ha rilevato alcuna incostituzionalità", risponde Rosato. Sempre nel fronte Dem, per Stefano Pedica (Pd), "dopo le indicazioni della Corte Costituzionale, non c'è più tempo da perdere.
Tutte le forze politiche si rimbocchino le maniche e diano prova di grande responsabilità per il bene del Paese. Il compito di fare la nuova legge elettorale è del parlamento". L'esponente democratico sottolinea che "è necessario avviare subito un tavolo di confronto bipartisan e lavorare su proposte reali, come quella del Mattarellum". Il leader cinquestelle aggiunge sul blog: "Fumata bianca della consulta. Habemus Legalicum! ora c'è una legge elettorale costituzionale e pronta all'uso per il voto subito. Nella sentenza è specificato che: 'la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione' non ci sono più scuse". Dal M5s duro Alessandro Di Battista, che affida a Twitter il suo commento alla sentenza: "Matteo Renzi e Maria Elena Boschi la legge che 'doveva copiarci mezza Europa' è in gran parte incostituzionale. Vergognatevi e ritiratevi #Italicum".
"A perdere la faccia è tutto il governo" che ha votato la fiducia sull'Italicum, ha aggiunto Di Battista: "Renzi rende incostituzionale tutto ciò che tocca. E' l'ultimo definitivo fallimento di arroganti al potere e rottamatori della legalità", ribadisce Di voto subito parla anche Giorgia Meloni: "Ora che abbiamo anche una legge elettorale non ci sono più scuse: sabato 28 gennaio tutti in piazza a Roma per chiedere elezioni subito". Così la presidente di Fratelli d'Italia su Twitter. Sulla stessa lunghezza d'onda il leader della Lega Nord Matteo Salvini, sempre sul social network: "'Legge elettorale subito applicabile' dice la Consulta. Non ci sono più scuse: parola agli italiani!! Se sei d'accordo, rilancia #votosubito".
Critica nei confronti della maggioranza la capogruppo di Sinistra italiana al Senato Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto: "Il governo ha sprecato tre anni inseguendo solo la peggior propaganda, senza mai occuparsi di quel che davvero era necessario al Paese. Ora - prosegue De Petris - la vera urgenza è varare una legge elettorale efficace, dunque una legge proporzionale capace di garantire una rappresentanza reale, non truccata da premi abnormi, e di restituire al popolo il potere di scegliere i propri rappresentanti che l'Italicum, come prima il Porcellum, aveva scippato". Da Forza Italia parla Maurizio Gasparri: "La Consulta si è espressa, ora è necessario fare una legge elettorale per il Senato analoga a quella della Camera".