Politica

Letta e Conte si "tengono per mano" ma per ora niente intesa alle comunali

Agorà di Bettini, l'ex premier Giuseppe Conte: "M5s forza di sinistra"

E intanto nelle principali città come Roma, Torino, Bologna, Milano e forse Napoli – il Movimento 5 stelle si prepara ad andare da solo. “Poco coraggio da parte del Pd, il Movimento 5 stelle va avanti da solo”, dice la sindaca di Torino, Appendino. “Al Pd chiediamo rispetto per la nostra candidata a Roma”, rilanciano i Cinque stelle difendendo Raggi. Ma l’allarme è che in mancanza di un accordo il risultato alle Comunali possa non essere favorevole. Conte del resto riguardo al rapporto con il Pd, pur rimarcando che “non si parte da zero” e la collaborazione portata avanti anche con Leu nello scorso governo, è stato chiaro: “I tempi – dice - non sono ancora maturi per una alleanza a tutto tondo". 

L’ex premier punta sull’autonomia M5s, rimarca come la connotazione originaria destra-sinistra sia superata e, come ha confidato a piu’ di un interlocutore, continua a guardare anche ai moderati di FI e a quegli esponenti centristi che lo hanno sostenuto soprattutto nella parte finale del suo governo. E sui nodi interni ha inviato messaggi in qualche modo rassicuranti: il principio uno vale uno deve essere superato, “e’ necessario considerare la competenza”, “il sovranismo di Fdi e Lega non fornisce risposte adeguate”. M5s? “Ha una vocazione popolare ed è una forza di sinistra”, resto ci sara’ “un grande evento per discutere il nuovo statuto ed eleggere i nuovi organi di vertici”, la democrazia diretta non sparirà, “ancora qualche giorno e – spiega - completiamo il processo ricostituente" del M5s “risolviamo alcune questioni" a partire dal "chiarimento sulla piattaforma digitale: bisogna chiarire che la responsabilità politica deve essere distinta dalla gestione tecnica". In realtà la caccia ad un ‘nuovo’ Rousseau non si è ancora conclusa. “Stimo Conte, ma il Movimento sta perdendo la visione sulla realtà", il giudizio ‘tranchant’ di Di Battista.