Politica

M5s, Conte corregge Di Maio: "Sulla prescrizione non cederemo"

L'ex premier: "D'accordo con lo stop al giustizialismo mediatico, ma nessun passo indietro sul resto"

M5s, Conte corregge Di Maio: "Sulla prescrizione non cederemo"

Il M5s continua ad affrontare un periodo complicato. Non ha aiutato la mossa di Luigi Di Maio sull'ammissione di colpa sul caso Uggetti, l'ex sindaco di Lodi duramente condannato mediaticamente dai grillini e dopo 5 anni di procedimenti giudiziari assolto. La sintesi politica del pensiero del leader designato del M5s Giuseppe Conte, la offre con parole ancora più nette chi ha parlato con lui nelle ultime ore. "Basta giustizialismo mediatico, certo, - si legge sulla Stampa - ma questo non significa che il M5S cederà sulla prescrizione". Il che vuole dire che i margini per un compromesso sono stretti, anche alla luce delle due proposte sulla prescrizione avanzate dalla commissione per la riforma del processo penale che la ministra Marta Cartabia ha affidato all’ex presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi. Non vanno nella direzione giusta, secondo i 5 Stelle, insoddisfatti anche sulla parte dell’inappellabilità da parte del pm e su quella dell’azione penale affidata al Parlamento. Così si complica la strada per il governo di Mario Draghi, alle prese con la tagliola fissata dall’Europa per accelerare gli elefantiaci tempi della giustizia italiana. Senza riforma, i rubinetti del Recovery fund si chiuderebbero.

Secondo Giuseppe Conte - prosegue la Stampa - il dibattito scatenato dal mea culpa di Luigi Di Maio sta scivolando verso un grosso fraintendimento. Perché un conto è prendere le distanze dalla gogna mediatica verso indagati, imputati, condannati, un altro pensare che il M5S possa abbandonare principi e battaglie sulla giustizia che lo caratterizzano da sempre. Il clamore suscitato dalle parole di Di Maio dopo l’assoluzione dell’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti e il gelo di una fetta di parlamentari e attivisti storici hanno convinto Conte, sebbene ancora senza le vesti ufficiali del capo politico, a uscire con un lungo post per chiarire meglio lo spirito che guida il «nuovo Movimento». "Garantiremo il massimo del rispetto alla dignità di ogni persona – dice – tenendo sempre fermo il massimo rigore nel pretendere rispetto delle istituzioni e dei più alti principi dell’etica pubblica e della trasparenza".