Politica

M5S, la Rimborsopoli pentastellata e la "questione morale" di Berlinguer

Pietro Mancini

"Questione morale" e Rimborsopoli/ Di Maio, Renzi, Nenni e Craxi

“Non hanno restituito i soldi  in dieci”. La Rimborsopoli pentastellata non finisce più. Le Iene hanno,accusato altri parlamentari, come Barbara Lezzi e Giulia Sarti. Cinque sono capilista, eletti sicuri. 
 
Dopo Tonino Di Pietro, 68 anni, anche Gigino Di Maio, 31 anni - ossequiato da Gian Antonio Stella, sul "Corriere della Sera" ma investito dalla bufera dei rimborsi "taroccati" - ha trovato, come aveva previsto Pietro Nenni (1891-1980), qualcuno più puro di lui, che potrebbe epurarlo. E, molti decenni fa, Enrico Berlinguer (1922-1984) aveva utilizzato la "questione morale" contro Bettino Craxi (1934-2000) che, sul piano politico, aveva indebolito il PCI. Il moralismo non può sostituire la politica.
 
E, forse, intervistato da donna Lilli Gruber, 61 anni, Matteo Renzi, 43 anni, avrebbe potuto evitare l'accostamento, poi parzialmente rettificato, tra le presunte "mele marce" grilline (Di Maio dixit) e Mario Chiesa, 73 anni, il primo dirigente craxiano arrestato da Di Pietro, che venne definito "mariuolo" dall'allora segretario del Psi.
 
L'ex Sindaco di Firenze è molto giovane. Ma non dovrebbe ignorare che ci sono stati milioni di elettori, militanti e dirigenti del socialismo italiano onesti e corretti, che non vanno confusi con i ladroni, responsabili della tragica fine del centenario partito. Anche durante la lunga epoca del craxismo. Quando Rino Formica, 91 anni, disse che il convento era molto povero al contrario dei frati, ricchi e gaudenti.