Politica

M5S, Laricchia: "Non negare la realtà, nel Movimento ci sono due visioni"

Di Alberto Maggi

Puglia (e non solo), Antonella Laricchia ad Affaritaliani.it dopo la prima intesa tra Emiliano e i grillini

"Io non ritengo utile o possibile, nè tantomeno auspicabile una scissione", spiega ad Affaritaliani.it Antonella Laricchia, ex candidata dei 5 Stelle alla guida della Regione Puglia all'indomani delle sue forti critiche all'accordo tra il suo stesso Movimento e il presidente Michele Emiliano che ha portato all'elezione del grillino Cristian Casili al ruolo di vicepresidente vicario del Consiglio regionale.

"C’è un dibattito acceso in atto tra due visioni del M5S, entrambe legittime e che partono dalla consapevolezza che il M5S è in difficoltà di consensi:

- una che pensa che la soluzione sia la lenta e graduale (diversamente risulterebbe inaccettabile) trasformazione del M5S in un partitino di centrosinistra che con sempre più basse percentuali possa continuare a occupare posizioni di Governo anche quando i cittadini dichiarano nelle urne di preferire altre forze politiche;

- l’altra che pensa che la soluzione sia la rigenerazione dei valori identitari del M5S (portare la voce dei cittadini e non dei partiti nelle scelte politiche sui temi del lavoro, sanità, piccole e medie imprese, tasse, ecc, scegliere ciò che è giusto per i cittadini anche quando non conviene per i politici) e una maggiore comunicazione di questi sia con l’esempio che con i fatti, sempre, anche nelle occasioni di confronto/scontro con le altre forze politiche. Questo anche per tornare a riacquisire i consensi perduti!.

"Il M5S - conclude la Laricchia - sta decidendo quale via prendere. Vorrei non fossimo mai arrivati a questo punto ma la realtà ormai non si può negare nè nascondere: va raccontata in trasparenza così da mettere tutti (ad esempio gli iscritti che stanno per votare una batteria di quesiti su Rousseau) nelle condizioni di assumersi le proprie responsabilità con le proprie scelte".