M5s, le affinità tra Beppe Grillo e Nigel Farage - Affaritaliani.it

Politica

M5s, le affinità tra Beppe Grillo e Nigel Farage

Daniele Rosa

Lancio il sasso e ritiro la mano: le affinità tra Beppe Grillo e Nigel Farage

Nigel Farage, l’ex leader dell’Ukip, indiscusso padre spirituale della Brexit e Beppe Grillo, famoso comico genovese, padre, inventore e testimonial numero uno del M5S.
Che cosa li accomuna?
Due personaggi agli antipodi, di estrazione e cultura diverse; sembrerebbero lontani anni luce su tutto meno che su una cosa che li sta accomunando in modo formidabile.

Quale?
Entrambi hanno lasciato allo sbando le loro creature/progetti .

Politici in uscita. Nigel Farage e Beppe Grillo.

Il primo, dopo essere riuscito a convincere la maggioranza degli inglesi a dare un ‘voto di pancia’ e a lanciarsi fuori dall’Europa’, subito dopo ha deciso di lasciare la guida del suo partito, l’Ukip, al grido’ voglio indietro la mia vita’.
Agli inglesi ancora sotto choc per l’esito del referendum Farage ha semplicemente detto’ non ho mai voluto fare il politico di carriera, sono entrato in politica a difesa delle imprese e con l’obiettivo di avere una nazione autonoma’.
Detto fatto e stop con la politica, anche se non e’ chiaro se abbia lasciato pure lo stipendio di europarlamentare.

E agli inglesi cosa e’ rimasto?


Politici in uscita. Gli inglesi si ‘grattano le croste'

Solo la possibilita’di grattarsi le ‘croste’,come direbbero i maleducati, per una decisione i cui effetti deleteri sono solo stati avvertiti e ancora in minima parte.
Talmente e’ alta la preoccupazione che alcune figure inglesi importanti, tra cui l’ex premier Tony Blair, hanno richiesto a gran voce un secondo referendum.
Anche Farage, per gli amici 'faccia di bronzo', ha richiesto una seconda tornata elettiva ma solo per avere un’ulteriore conferma di una decisione che secondo lui e’ maggioritaria nel paese.

Da Theresa May un secco e immediato no’ un secondo referendum sarebbe un tradimento verso gli elettori e avrebbe conseguenze negative per i negoziati di Bruxelles’.
Stop e avanti tutta verso il distacco.

Politici in uscita. Beppe Grillo si stacca dal Movimento

Il secondo, dopo aver affollato le piazze con i ‘Vaffa day’, nuotato nello Stretto della Sicilia alla conquista dell’isola e riempito la testa agli italiani con sogni impossibili di trasparenza, efficienza e libertà’ ha deciso di farsi da parte.

Il distacco non e’ ancora ufficiale, ma la sua ultima uscita brandizzata cinque stelle e’ datata  31/12/2017.
Il comico parlando del suo blog e soprattutto del suo futuro ha detto che’ il blogbeppegrillo, cioè’ io, cambierà’ e andro’un po’ in giro per il mondo con video e conferenze’.

Un distacco indirettamente confermato pure dal premier in pectore Luigi Di Maio che da politico sostiene che’ Beppe Grillo e’ molto piu’ presente di quanto pensiate; sarà’ in prima linea nella campagna elettorale, non sarebbe bello se scomparisse’. Se lo dice un politico, normalmente c’e’ da preoccuparsi.

Certo il comico rimane il Garante del Movimento ma , al momento, di lui si sono perse le tracce. Le sue attività’ artistiche, invece, cominciano ad avere pianificazioni più’ chiare.

Politici in uscita. Chi riempira’ le piazze?

Forse Beppe Grillo immagina che le piazze vengano riempite da Luigi Di Maio? O da Virginia Raggi, accusata di cattiva amministrazione pure da un equilibrato Paolo Gentiloni?
Pensa forse che il gruppo di giovani grillini,vogliosi di buona politica, ma forse ancora carenti di esperienza politica per gestire un paese complesso come l’Italia, possa fare a meno del suo carisma?

Vedremo.
La realtà’ conferma che l’inglese Farage e il genovese Grillo, grandi ‘conducadores’ e affascinatori dei loro popoli, ora sembrano concretamente intenzionati a lasciarli in balia di se stessi.
Gli inglesi stanno gia’ pagando la scelta fatta.
Riusciranno gli italiani ad evitare di cadere in un’altrettanto pericolosa rete ‘a maglie fitte’ e, purtroppo, senza uscita?