M5S, Marika Cassimatis in tribunale contro Grillo
Marika Cassimatis e Grillo
A Genova, come del resto a Roma, sta andando in onda un’altra psiconovela grillina.
Infatti Marika Cassimatis che aveva vinto le “comunarie” davanti a Luca Pirondini per fare il sindaco del capoluogo ligure non demorde e ha dichiarato che vuole “ricorrere al tribunale civile e con procedura d'urgenza chiedere la sospensiva del voto on line nazionale e il reintegro della nostra lista" e questo dopo la querela contro Grillo e Di Battista per diffamazione.
Tutto questo avviene in un movimento che dichiara testualmente che “uno vale uno” ma dove poi il capo e cioè Grillo interviene appena i suoi desiderata sono sconfessati proprio dal suo “popolo della rete”.
È vero che è tipico di tutti i movimenti populisti adottare il registro della doppia morale e cioè predicare bene e razzolare male ma quello che sta avvenendo nei Cinque Stelle ha superato la soglia del buon gusto e della tollerabilità democratica.
I Cinque Stelle più che un movimento politico paiono essere un coacervo di veleni, porti delle nebbie e un covo di malmostisti pronti alla guerra civile tra di loro appena le condizioni lo permettono come del resto è accaduto a Roma tra la deputata Lombardi e la sindaca Raggi.
Un movimento come questo aspira a governare l’Italia ma se questi sono i prodromi si possono intuire facilmente le conclusioni.