Politica

M5s, scissione sempre più concreta. In 40 pronti a sfilarsi, Grillo ai margini

Il lancio del nuovo Movimento rischia di slittare, troppi ancora i nodi da sciogliere per il nuovo leader Giuseppe Conte

M5s, scissione sempre più concreta. In 40 pronti a sfilarsi, Grillo ai margini

Il M5s continua nella sua guerra interna. Ad un problema se ne aggiunge sempre un altro, in un crescendo di difficoltà per il nuovo leader Giuseppe Conte. Così, la nascita del nuovo partito prevista per i primi di maggio, rischia di slittare a data da destinarsi. L'ex premier è chiamato a sciogliere diversi nodi e questo potrebbe provocare anche una scissione. Conte - si legge sul Corriere della Sera - ha detto che il Movimento ha intenzione di «farsi carico» del debito dell’associazione Rousseau, ma secondo quanto trapela dalle indiscrezioni i Cinque Stelle non pensano di versare i 450 mila euro chiesti da Davide Casaleggio, bensì una cifra molto inferiore (non è chiaro se intorno ai 140 mila euro stimati da Vito Crimi. Verranno stornati dal conteggio i soldi degli espulsi. Una soluzione che però potrebbe non trovare il placet di Rousseau. L’altro fronte che l’avvocato dovrà sondare con attenzione nei prossimi giorni è quello dei parlamentari. I malumori — specie alla Camera — aumentano.

Più si avvicina la pubblicazione dello statuto (che chiarirà anche eventuali deroghe al tetto dei due mandati), - prosegue il Corriere - più aumentano le voci critiche nei confronti dell’ex premier. Oltre ai critici, ci sono gli scissionisti — tra i 30 e i 40 in tutto — pronti a lasciare il Movimento se nello statuto non troveranno «garanzie». Nonostante l’ex premier le abbia osteggiate, le correnti si muovono carsicamente, cercano di ingrossare le loro fila e c’è chi ipotizza anche la possibilità che «si pesino» prima delle mosse di Conte. In una situazione complessa, in cui è difficile trovare punti di riferimento, vacillano anche le ultime certezze. C’è da vedere che cosa sceglierà di fare Grillo: se accettare il ridimensionamento proposto nel nuovo statuto, ostacolarlo o farsi da parte.