Politica
Madron: "Dietro il dossieraggio i servizi: file usati come merce di scambio"
Paolo Madron, coautore con Luigi Bisignani de "I potenti al tempo di Giorgia", dialoga con Affari sull'inchiesta "dossieraggio" anticipata nel loro libro
Crosetto, Casalino, Totti Conte ... si è trattato di casi isolati o esiste una rete ben più vasta, che vede la partecipazione anche della magistratura e dei servizi segreti?
Sicuramente c'è la presenza dei servizi segreti dietro. Questi ci sono da sempre, da sempre spiano e spesso è vero che lo fanno senza autorizzazione o senza motivazione. Per non parlare della tentazione forte che hanno di acquisire notizie e informazioni, o di utilizzare le intercettazioni cosiddette a strascico. Qual è l'intento? Creare file e dossier che al momento buono qualcuno possa tirar fuori, e da utilizzare come dei “credits” con il politico al potere di turno, come merce di scambio.
È possibile dire che la matrice, la "regia" dietro questi episodi sia politica?
Io non so se ci sia o meno un "mandante" politico. In Italia i governi si alternano rapidamente, e abbiamo servizi segreti eredità del governo Conte, Draghi, ora Meloni. Inoltre, se è vero che ufficialmente i servizi segreti rispondono al governo, è vero anche se si può rispondere al governo in molti modi, non solo per ostacolarlo, ma anche per compiacerlo.
Per esempio, a chi giovava di intercettare Crosetto? Probabilmente, se questo è stato fatto prima del governo, all’opposizione. A qualcuno, dico io, a qualcuno che non aveva piacere che Crosetto diventasse ministro della Difesa. Si tratta di passaggi compiuti unicamente con la logica, basati sui fatti: per conto di chi il tenente della finanza Pasquale Striano cercava dati sensibili e informazioni finanziarie di personaggi famosi e politicamente esposti? Lo faceva per se stesso, perché a casa sua aveva 400 fascicoli che gli facevano comodo (ironizza, ndr)? Oppure qualcuno gli ha ordinato di farlo?