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Manovra, Misiani a La Piazza: "Manovra? Non c'è trippa per gatti"

di redazione politica

L'intervento del responsabile economico del Pd Antonio Misiani alla kermesse di affaritaliani.it

Legge di Bilancio: Misiani (Pd), preoccupati, non c'è molta trippa per gatti

"Ho ascoltato Fitto, Salvini e Tajani. Noi siamo un po' preoccupati per come stanno impostando le cose. Noi ad aprile abbiamo discusso il Def ed alcune cose erano già chiare su come stava andando l'economia. L'inflazione era già molto alta e soprattutto i salari e gli stipendi erano e sono fermi. Già ad aprile i tassi d'interesse stavano aumentando e che nel 2024 torneranno le regole europee. Ci è stato risposto: siete degli uccellacci del malaugurio. Poi sono arrivati i numeri implacabili e hanno detto cose diverse. Anche Giorgetti, che non le manda a dire, ha detto meglio tardi che mai che non c'è molta trippa per gatti e dovrà essere una legge in cui bisogna fare delle scelte. Noi presenteremo le nostre proposte, crediamo che sia necessario muoversi rapidamente perché ci sono tante e troppe imprese che sono nell'incertezza". Lo ha detto Antonio Misiani, senatore e responsabile Economia del Pd, a 'La Piazza', la kermesse organizzata da Affaritaliani.it a Ceglie Messapica (Brindisi).

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MANOVRA: MISIANI (PD), 'PRIORITA' SALARIO MINIMO, TAGLIO CUNEO FISCALE E SANITA''

"Mesi fa abbiamo avvertito il governo dei problemi che ci sarebbero stati tra patto di stabilità, inflazione, tassi d'interesse, ma siamo stati tacciati di essere degli uccellacci del malaugurio, ma quello che ha detto Giorgetti ci dà ragione". Lo dice Antonio Misiani, senatore e responsabile Economia del Partito democratico a La Piazza, la kermesse organizzata da affaritaliani.it, in corso di svolgimento a Ceglie Messapica. "Il governo dovrebbe salire subito sul carro del salario minimo perché non comporta neanche spese per lo Stato e non è una proposta balzana, poi c'è il taglio del cuneo fiscale, che deve essere prorogato, si dovrebbero aiutare i più bisognosi con il taglio delle accise considerato che non sono stati in grado di portare avanti le promesse fatte da Salvini, poi c'è la sanità, che è fondamentale", spiega Misiani. "Non c'è da mettere bandierine sulla prossima manovra, ma fare poche cose ma concrete per aiutare la crescita".

Benzina: Misiani,tradita promessa stop accise, ora aiuti a poveri 

Sul caro carburanti, "a gennaio il governo ha fatto un decreto dove si diceva che si faceva un app pubblica per confrontare i prezzi che non c'è stata. Poi che si sarebbero tagliate le accise se il prezzo avesse superato un determinato livello. La promessa è stata rimangiata e adesso il taglio delle accise non si farà. Ma almeno si aiutino le famiglie iù povere che devono prendere la macchina per andare a lavorare. Oppure si mettano i soldi sul trasporto pubblico locale, insomma offrite un'alternativa". L'ha detto Antonio Misiani senatore e responsabile economico del Pd dal palco de 'La piazza', la rassegna di affari italiani in corso a Ceglie Messapica, nel Brindisino.