Politica

Manovra, FdI 'striglia' Giorgetti e Tajani: "Meno dibattito sui giornali e andiamo sul concreto"

Di Alberto Maggi

Osnato ad Affaritaliani.it: "Inutile commentare le loro boutade, si parlino"

Manovra blindata? "Avrebbe poco senso presentare dalla maggioranza o da parlamentari della stessa emendamenti in contrasto con quanto deciso dal governo"


"Mi è sembrata più una dichiarazione di intenti che altro. E' il momento della responsabilità, certo, ma affermare che la manovra la scrive solo il ministro dell'Economia mi pare francamente eccessivo". Con queste parole Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di Fratelli d'Italia, intervistato da Affaritaliani.it, commenta il battibecco a distanza del weekend tra Giancarlo Giorgetti e Antonio Tajani, con il titolare del Mef che ha affermato che è pronto a fare il 'cattivo' se i ministeri non taglieranno le spese e il vicepremier e segretario di Forza Italia che ha risposto che la manovra la fa il Cdm nella sua collegialità. "Non ritengo particolarmente utile commentare le boutade di Giorgetti e Tajani. Loro sono in Cdm, si parlino anche tramite i rispettivi uffici. Ormai il documento della manovra è quasi pronto, ce lo portino e ne discutiamo. Lancio un messaggio come Fratelli d'Italia di responsabilità: meno dibattito sui giornali e andiamo sul concreto".

Quanto al merito della Legge di Bilancio, sul taglio dell'Irpef al 33% fino a 60mila euro lordi, Osnato afferma: "Non ne ho puntuale contezza, ma presumo che si stia lavorando in quella direzione". Niente tassazione degli extra-profitti delle banche? "E' in corso un tavolo, un’interlocuzione con l'Abi e venerdì c'è stato un convegno di FdI con importanti economisti dei principali gruppi bancari: non c'è e non ci sarà alcun contrasto tra governo e sistema del credito".

Sul sostegno alla natalità "dobbiamo aiutare le famiglie a fare più figli ma anche sostenere quelle che hanno già figli e misure in questo senso ci sono e rimarranno. Ritengo che lo strumento sia l'assegno unico universale, ma non posso averne la certezza". E ancora, anche quest'anno manovra blindata e nessun emendamento della maggioranza? "Non è certo una norma scritta, ma un suggerimento sensato. Non c'è una spada di Damocle ma troverei inappropriati stravolgimenti del testo in Parlamento rispetto a quello che uscirà dal Cdm. Non si tratta di una censura assoluta ma avrebbe poco senso presentare dalla maggioranza o da parlamentari della stessa emendamenti in contrasto con quanto deciso dal governo".

Infine i tempi di approvazione, ancora in zona Cesarini come tutti gli anni? "L'auspicio nostro è quello che il via libera alla Legge di Bilancio da parte di entrambi i rami del Parlamento arrivi prima di Natale. Ma non per il nostro cenone di Capodanno, ma per la credibilità e la serietà del Paese", conclude Osnato.