Marcinelle, Moavero ricorda migranti italiani morti. Scoppia caos con la Lega
Moavero: "Non dimentichiamo che nostri padri e nonni erano migranti". Lega: il paragone italiani-clandestini non è rispettoso del buon senso
Sessantadue anni fa, l'8 agosto del 1956, una tragedia vide coinvolti lavoratori italiani in Belgio, a Marcinelle: nel pozzo minerario di Bois du Cazier un incendio provocò la morte di 262 lavoratori dei quali 136 erano italiani.
Alle celebrazioni del sessantaduesimo anniversario dell'incidente nella miniera di Marcinelle, è intervenuto il ministro degli Esteri Enzo Moavero con un messaggio attento ai temi dell'immigrazione: "Non dimentichiamo che Marcinelle è una tragedia dell'immigrazione, soprattutto ora che tanti vengono in Europa. Non sottostimiamo la difficoltà di gestire un tale fenomeno ma non dimentichiamo che i nostri padri e nonni erano migranti".
MOAVERO: "Siamo stati una nazione di emigranti", polemica con Salvini
Con questo commento il ministro Moavero è sembrato in contrasto con le posizioni del vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini in materia di immigrazione. "Siamo stati una nazione di emigranti, siamo andati stranieri nel mondo cercando lavoro" e bisogna ricordarlo "quando vediamo arrivare in Europa i migranti della nostra travagliata epoca", ha proseguito Moavero.
Le affermazioni di Moavero hanno suscitato subito la reazione di Fratelli d'Italia. "Il richiamo di Moavero o è inutile o è fuorviante rispetto alla necessaria azione per impedire una invasione di clandestini che con gli emigranti italiani non c'entra nulla", ha replicato il capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida. "Il ministro degli Esteri eviti paragoni impropri e offensivi".
Marcinelle, scoppia caos: la Lega contro le parole di Moavero
Dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri Moavero sulla celebrazione degli italiani morti nella tragedia di Marcinelle, è scoppiata una polemica con la Lega che non ha gradito il paragone italiani-migranti. Al ministro Moavero ha risposto, infatti, anche la Lega con i capigruppo Molinari e Romeo: "Paragonare gli italiani che sono emigrati nel mondo, a cui nessuno regalava niente nè pagava pranzi e cene in albergo, ai clandestini che arrivano oggi in Italia è poco rispettoso della verità, della storia e del buon senso".
MATTARELLA: "Valore delle sofferenze e del coraggio dei migranti"
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 62° anniversario della tragedia di Marcinelle ha commentato: "La promozione dell'occupazione e la tutela piena della salute dei lavoratori costituiscono, oggi come ieri, sfide fondamentali nell'attuale contesto economico europeo e nel quadro del processo di integrazione continentale, nel cui ambito lo sviluppo del 'pilastro sociale' appare irrinunciabile".
"Il ricordo della tragedia di Marcinelle rimane parte indelebile della memoria collettiva del nostro Paese e dei Paesi che ne furono colpiti. Il sacrificio dei duecentosessantadue lavoratori, tra i quali centotrentasei connazionali, è destinato a richiamare alla memoria di tutti noi il valore delle sofferenze e del coraggio dei migranti in terra straniera alla ricerca di un futuro migliore per le loro famiglie, da costruire con il loro lavoro". E' quanto ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione dell'anniversario della tragedia di Marcinelle.