Politica
Mattarella al Consiglio di Difesa: "Piano contro uso pericoloso dell'IA"
Sul tavolo del Consiglio Supremo di Difesa presieduto da Mattarella la guerra in Ucraina, il conflitto Hamas-Israele, l'Africa e l'intelligenza artificiale
Mattarella al Consiglio Supremo di Difesa: "IA? Serve un piano per contrastare l'uso pericoloso e le minacce ibride"
Il Consiglio supremo di difesa, riunitosi al Quirinale sotto la presidenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, "ha esaminato la situazione della guerra in Ucraina e ha ribadito la ferma condanna dell’aggressione operata dalla Federazione Russa e il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina nella sua difesa contro l’invasore". E' quanto si legge nella nota diffusa al termine della riunione odierna del Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Il Consiglio ha convenuto sulla ricerca, in stretto accordo tra i partner europei e atlantici, di prospettive che permettano di giungere a una pace che sia giusta e duratura, in conformità al diritto internazionale, e per l’avvio di un piano di ricostruzione dell’Ucraina", si legge ancora.
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Inoltre "ha condannato senza riserve le brutalità commesse da Hamas in Israele lo scorso 7 ottobre, con atti di terrorismo che hanno causato più di mille morti deliberatamente tra i civili –tra questi tre italiani– e portato al rapimento di più di duecento persone tra i quali donne, bambini e anziani". L'organismo, si legge nel comunicato emesso al termine della riunione "Ha anche espresso preoccupazione per gli atti di antisemitismo perpetrati in molte parti del mondo e in Italia. In relazione al conflitto in atto è indispensabile il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas". Alla riunione hanno preso parte il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; i ministri degli Esteri, Antonio Tajani; dell'Interno, Matteo Piantedosi; della Difesa, Guido Crosetto; dell'Economia, Giancarlo Giorgetti; il capo di stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone; il consigliere del Presidente della Repubblica per gli affari del Consiglio supremo di difesa, Francesco Garofani; il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano; il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.
Con riferimento all'Africa, il Consiglio supremo di Difesa "ha passato in rassegna le situazioni di tensione nei Balcani Occidentali e le altre aree di crisi, particolarmente quelle del Mediterraneo allargato e del Sahel. Appare necessario -si legge nel comunicato diramato al termine della riunione- affrontare le cause della instabilità in Africa tenendo conto delle legittime esigenze locali e garantendo un approccio globale, come si propone il Piano Mattei".
Infine, il Consiglio supremo di Difesa "ha svolto un approfondimento sui cambiamenti che le nuove tecnologie stanno introducendo nella competizione internazionale e quindi sui loro effetti nell’evoluzione dei moderni scenari strategici". "Si ritiene indispensabile oggi -riferisce il comunicato diramato al termine della riunione- sviluppare consapevolezza e capacità d’azione anche nei nuovi ambiti dell’interazione umana: i domini cibernetico, spaziale e subacqueo e la dimensione cognitiva". "Una più efficace architettura di sicurezza e di governance nazionale è condizione per contrastare le nuove minacce nonché i rischi di uso offensivo delle tecnologie emergenti quali l’intelligenza artificiale. Considerata la trasversalità delle minacce ibride, è indispensabile -conclude il comunicato- uno sforzo congiunto del sistema Paese".