Politica

Medici di base dipendenti pubblici, proposta sacrosanta

La riforma dei medici di base propone una misura che appare necessaria nel contesto attuale. Inconcepibili le obiezioni di chi si oppone. Il commento

di Fabio Massa

Medici di base dipendenti pubblici, proposta sacrosanta

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Ieri il Corriere della Sera ha fatto uno scoop di quelli utili per i cittadini, e bisogna rendergliene merito. Invece di raccontare oscure storie passate dalle cantine delle procure su eventuali reati che poi quasi mai arrivano a una condanna, ha tirato fuori una proposta di legge che divide - colpevolmente, dico io! - la maggioranza e che davvero interessa agli italiani. Ovvero la riforma dei medici di base. Parlate con un governatore e avrete sempre la stessa risposta: il problema dei medici di base è che sono liberi professionisti che fanno in buona misura quel che vogliono che hanno però come datore di lavoro solo lo Stato.

Perchè oggi mancano medici di base

Perché questo un tempo funzionava? Perché il medico di base, soprattutto negli sperduti paesini dell'Italia profonda, era un punto di riferimento, una sorta di "missionario", insieme al prete e al comandante dei carabinieri. Non è più così. L'inurbazione e la concentrazione hanno cambiato tutto. I medici di base scarseggiano perché sono un impiego meno remunerato dei medici ospedalieri. E dunque, non avendo alcun modo lo Stato per "obbligare" dei liberi professionisti a fare quel che ritiene giusto per i cittadini, non ci sono leve per cambiare una situazione che sta peggiorando giorno dopo giorno. I cittadini chiedono professionisti ai quali rivolgersi per non andare al pronto soccorso e in cambio o non hanno nessuno (nel senso che proprio non hanno il medico di base) oppure hanno la versione laureata in medicina di una segretaria amministrativa, cioè qualcuno che prescrive farmaci spesso senza neppure aver visitato un paziente, e che soprattutto non visita quando dovrebbe perché o oberato di pazienti, oppure semplicemente senza la volontà di farlo.

Stop ai medici di base liberi professionisti: le inspiegabili opposizioni alla riforma

La situazione è drammatica e se ne rendono conto tutti. Attilio Fontana ma anche il presidente del Lazio, del Veneto e più o meno di tutte le altre regioni italiane lo dicono da anni: fateci assumere i medici su base regionale, fate in modo che possiamo farli diventare nostri dipendenti, e ci assumiamo noi la responsabilità di rimettere in piedi il servizio. Ora, e torniamo alla notizia, c'è una proposta di legge per fare questo: trasformare tutti i medici di base che lo vorranno in dipendenti pubblici, e sicuramente inserire nel sistema solo e unicamente dipendenti pubblici. Stop ai liberi professionisti. Certo, quelli che attualmente lo sono potranno rimanere liberi, ma sarà una specie in via d'estinzione. E chi si oppone a questa riforma sacrosanta? Forza Italia. E pure con vigore. Assurdo, inconcepibile. E chi tace su questa riforma e si concentra su inutili battaglie su Almasri e altre cose del genere che scaldano gli italiani quanto un frigorifero d'inverno? L'opposizione. Invece di attaccare le divisioni nella maggioranza e sostenere una proposta giusta, tutti tacciono. La fiera dell'assurdità prosegue, e non è un bello spettacolo, soprattutto quando hai la febbre alta e non sai da chi farti visitare.