Politica
Meloni e la "sostituzione etnica". Quel libro che imbarazza la premier
Non solo il generale Vannacci...
Si tratta del libro intitolato Mafia nigeriana. Origini, rituali, crimini, pubblicato nel 2019 e scritto insieme ad Alessandro Meluzzi
Mentre si discute del libro autoprodotto Il Mondo al contrario del Gen. Vannacci, in rete ha ripreso a circolare un’altra opera letteraria firmata, però, da quella che oggi è il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. Si tratta del libro intitolato Mafia nigeriana. Origini, rituali, crimini, pubblicato nel 2019 e scritto insieme ad Alessandro Meluzzi, personaggio noto per la diffusione di false notizie e teorie del complotto, e con la criminologa Valentina Mercurio. In un’analisi pubblicata via Twitter, il giornalista Lorenzo D’Agostino riporta i punti collegabili al pensiero del Gen. Vannacci il quale nel suo libro sostiene che ci sia un «lavaggio del cervello di chi vorrebbe favorire l’eliminazione di ogni differenza compresa quella tra etnie, per non chiamarle razze». Lo si legge sul sito internet www.open.online.
La “sostituzione etnica”
Come evidenziato da D’Agostino, il volume firmato da Meloni e Meluzzi parla della “sostituzione etnica” tanto discussa nell’aprile 2023 quando ad evocarla è stato il ministro Lollobrigida: «Certamente, il rischio di una sostituzione etnica in una realtà non può non farci riflettere sul futuro della nostra nazione, della nostra identità e del nostro modo di vivere» si legge in una delle pagine. In un ulteriore passo, si sostiene che «il migrazionismo è finanziato oggi da qualcuno che vuole cambiare l’etnia europea per creare un’Eurafrica o un’Eurasia». Non mancano i riferimenti critici alla Chiesa Cattolica: «a tratti sembrava correre il rischio di diventare la principale agenzia di un migrazionismo incontrollato».