Politica
Meloni, donna (quasi) sola al comando. Il cerchio magico si sta sgretolando
Di Alberto Maggi
Bene in Europa grazie al lavoro di Fitto, il problema è a Roma e a Palazzo Chigi
Il problema per Meloni è che il vero cerchio magico si è un po' sgretolato. Andrea Delmastro era il suo uomo fidatissimo al ministero della Giustizia ed è finito nelll'occhio del ciclone per le note vicende legate alle rivelazioni sul caso Cospito, così come Giovanni Donzelli (al quale ha tirato le orecchie perfino Maurizio Gasparri) che, al di là del ruolo di vicepresidente del Copasir, ha in mano la macchina organizzativa di Fratelli d'Italia. Pesante poi il colpo subito a Palazzo Chigi con la bufera sul più fedele dei fedelissimi, il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, costretto a intervenire per smentire l'articolo al vetriolo de La Stampa (al quale ne sono seguiti altri). "L’articolo apparso oggi sul quotidiano La Stampa nel quale si sostiene che io vorrei “insegnare a sparare nelle scuole” è ridicolo e infondato. La chiacchierata tra me e il generale Federici, consigliere militare del Presidente Meloni, che il giornalista de La Stampa crede di aver carpito come uno scoop verteva su tutt’altro. La necessità di fornire maggiori risorse per l’addestramento di Forze Armate e Forze di Polizia e oltre a ciò l’ipotesi di prevedere un canale privilegiato di assunzione in questi Corpi dello Stato per gli atleti di discipline sportive reputate attinenti, anche se non olimpiche, quali paracadutismo, alpinismo e discipline di tiro. Due misure alle quali lavoreremo al più presto".
Un polverone, comunque. Fiumi di inchiostro e ore di dibattiti in tv. Il problema sta forse nella scarsa cultura di governo di chi circonda la premier perché stare all'opposizione a fare le battaglie in Parlamento è decisamente più semplice. Per questo, forse, che nei giorni scorsi affaritaliani.it ha raccolto dei rumor, mai smentiti da nessuno, che parlavano di Maurizio Belpietro pronto a vendere La Verità e a diventare una sorta di spin doctor a Palazzo Chigi, un consulente sulla comunicazione e su come gestire i dossier più caldi per non esporre l'esecutivo al fuoco dei soliti giornaloni che non aspettano altro per sparare cannonate. Al fianco di Meloni c'è anche Luca Ciriani, competente e serio, con il ruolo di ministro per i Rapporti con il Parlamento, figura chiave, ma storicamente non è mai stato un fedelissimo di Meloni. Da qui anche le voci di rimpasto dopo le Regionali di domenica e lunedì, a seconda ovviamente anche dei risultati delle liste del Centrodestra.