Politica

Meloni lavora a un compromesso sul salario minimo. Eccolo, anteprima esclusiva

Di Alberto Maggi

Salario minimo, clausola nella contrattazione collettiva e... ecco l'inside in anteprima esclusiva



L'ipotesi più accreditata al momento è quella di inserire una clausola per legge nella contrattazione collettiva, che resta fondamentale e libera senza interferenze del governo, che preveda che sotto una certa soglia legata anche al tasso di inflazione i salari non possano andare. Questo per il settore privato, mentre nel pubblico ovviamente sarà lo Stato a intervenire per evitare che siano paghe da fame. Per coloro invece che non hanno la contrattazione collettiva l'esecutivo starebbe studiando una sorta di salario di ingresso, un limite sotto il quale non si può scendere.

Una soglia che potrebbe variare anche in base all'età e all'esperienze lavorative precedenti. Comunque un limite dovrebbe essere previsto anche in questi casi particolari. Non certo la proposta delle opposizioni ma una via di mezzo per dimostrare al Paese che il governo non è sordo a un problema reale. Anche se il grosso dell'intervento resta il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro da confermare anche per il 2024. Una misura che da sola vale 8-10 miliardi di euro. Soldi che il ministero dell'Economia sta già cercando, insieme a quelli per intervenire sulla riforma delle pensioni per scongiurare il ritorno della Legge Fornero.