Politica
Meloni: "Presto una donna al Quirinale". Pensa a se stessa. Giorgia o Schlein?
Di Alberto Maggi
Il dietro le quinte delle parole della premier Giorgia Meloni
Non a caso Meloni ha citato proprio Schlein nel suo discorso, confermando di fatto una sfida per il Quirinale. "Voglio dire alla donne di questa nazione che il fatto di essere sempre o quasi sempre sottovalutate è un grande vantaggio, perché sì, spesso non ti vedono arrivare". Meloni ha usato un'espressione molto simile a quella impiegata più volte da Schlein, anche quando ha commentato con soddisfazione la vittoria con cui è diventata la prima donna segretario del Pd, il 27 febbraio. "Ce l'abbiamo fatta - ha detto in quell'occasione Schlein -, insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione, anche questa volta non ci hanno visto arrivare".
La premier cita la nuova segretaria del Pd. La presidente del Consiglio è alla Camera per scoprire la sua foto, aggiunta nella Sala delle donne accanto a quelle di chi ha ricoperto un incarico pubblico per la prima volta. Ci sono Nilde Iotti, prima presidente della Camera; Marta Cartabia, prima presidente della Corte costituzionale. Tina Anselmi, prima ministra; Elisabetta Casellati, prima presidente del Senato. E tante altre.
Da oggi anche Meloni, prima donna a palazzo Chigi. La premier tiene un lungo discorso sulle donne, ricorda i ruoli svolti in passato e dice: "C'è una buona notizia in quello che può sembrare un pregiudizio". Sottovalutandoti, osseva, non ti vedono arrivare. Le stesse parole usate da Schlein la notte delle primarie, quando da poco aveva sconfitto Stefano Bonaccini. "Ancora una volta non ci hanno visto arrivare", aveva detto Schelin, citando a sua volta il titolo del libro femminista di Lisa Levenstein. 'They didn't see us coming - La storia nascosta del femminismo negli anni 90'.