Politica

Meloni regina dei leader sui social. La Schlein ingrana e sorpassa Conte

di redazione politica

Tra i partiti il podio va a FdI, secondo posto per il Pd e terzo per FI. Su Affari la ricerca di Spin Factor

Non solo: Giorgia Meloni, dopo un inizio in cui ha studiato molto e si è mossa con estrema cautela, sembra aver trovato un assetto stabile e può permettersi anche momenti più leggeri, come la geniale telefonata nel corso di Viva RaiDue di Fiorello, in cui ha finto di essere l’imitatrice di se stessa. Una performance del genere può essere paragonata a quando Totti inventò il famoso cucchiaio durante un calcio di rigore. Quando si è confidenti del proprio posizionamento e delle proprie capacità ci si può permettere il lusso di colpi del genere.

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Dall’altro c’è un centrosinistra che può ben ripartire da una identità riconoscibile su battaglie polarizzanti, ritrovando una connessione con il proprio popolo, dopo un periodo molto algido, culminato con la tragica campagna elettorale del Pd dello scorso settembre. Giuseppe Conte ha la necessità di fare asse con Elly Schlein per non finire in un cono d’ombra che lo danneggerebbe irreparabilmente. Dal canto suo, la neo segretaria del Pd rappresenta l’assoluta novità politica del momento, ha una forte apertura di credito e può giocare fino in fondo la propria partita.

Come commenta Tiberio Brunetti, fondatore e ad di Spin Factor: "Al centro c’è il progetto liberale e riformista di Matteo Renzi e Carlo Calenda. Tra centrosinistra e terzo polo sarà molto interessante capire la collocazione di + Europa che, in questa fase, ha una piccola golden share: se spostata verso Azione e Italia Viva può portare il partito unitario sopra il 10%, se lasciata sul centrosinistra può andare a rafforzare un campo largo che trova nella difesa dei diritti il proprio minimo comun denominatore".