Politica

Mes, Gubitosa (M5S): "Strumento inopportuno, nulla è cambiato"

Di Alberto Maggi

"Siamo contro l'Europa dei vincoli e delle condizionalità che puzzano di commissariamento"

"Non mi risulta che siamo entrati nel Mes, anche se a sentire Salvini e Meloni sarebbe la ventesima volta nel giro di sei mesi che vi accediamo. Scherzi a parte, nulla è cambiato". Michele Gubitosa, deputato del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Bilancio della Camera, intervistato da Affaritaliani.it, commenta le ipotesi che il governo italiano sia pronto a utilizzare il Mes per le spese sanitarie. "Come abbiamo sempre detto siamo contro l'Europa dei vincoli e delle condizionalità che puzzano di commissariamento. Sul Mes la nostra posizione è che si tratta di uno strumento inadeguato. In questo momento manca chiarezza. Il Trattato prevede condizionalità rigide che a noi non vanno bene".

"La Commissione - aggiunge Gubitosa - ha scritto una lettera per orientare l'utilizzo di questo strumento, ma le lettere non modificano i trattati. Vigilanza rafforzata e sorveglianza post-programma sono ancora lì. I famosi risparmi di cui si parla si riassumono in 4-500 milioni all'anno. Se pensiamo che la spesa pubblica vale 800 miliardi, è evidente che stiamo parlando di numeri insignificanti. Per questo vogliamo essere certi che non vi sia alcuna condizionalità. Non è un problema di nome, possiamo chiamarlo come ci pare. Tra l'altro, se la questione è risparmiare interessi, vorrei far notare che l'estensione del programma PEPP della Bce ci permetterà di risparmiare oltre 1 miliardo all'anno, a dimostrazione che di strumenti anche più efficaci ne abbiamo. C'è poi il Recovery Fund che potrebbe valere 4 o 5 volte il Mes. In definitiva, da noi non c'è un no pregiudiziale, ma solo la volontà di analizzare i fatti", conclude il deputato del M5S.