Politica

Mes, il Pd non arretra. Si va verso la conta in Parlamento

Di Alberto Maggi

Mes, altissima tensione. Asse renziani-Partito Democratico-Forza Italia

Sul Mes il Pd non molla. Non arretra di un centimetro. Le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che in conferenza stampa domenica sera ha, di fatto, liquidato la possibilità che l'Italia chieda i fondi del Meccanismo Europeo di Stabilità per le spese sanitarie hanno irritato i Dem con il segretario Nicola Zingaretti che è uscito allo scoperto ("Non si può liquidare con una battuta") affermando che "va discusso in Parlamento". E infatti, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il Pd si prepara a dare battaglia in Aula in piena sintonia con Italia Viva. Saranno probabilmente i renziani a presentare una risoluzione che impegni l'esecutivo a utilizzare i soldi del Mes (mossa già annunciata anche da Forza Italia) per arrivare a un voto chiaro in Parlamento.

La risoluzione verrà poi condivisa e appoggiata anche dai Dem, con la convergenza degli azzurri berlusconiani, di +Europa e di una parte di Liberi e Uguali. Numeri alla mano, il M5S, la Lega e Fratelli d'Italia hanno la maggioranza per bocciare la richiesta di accedere al Meccanismo Europeo di Stabilità, ma il Pd punta sull'ala governista dei pentastellati, maggioritaria alla Camera e al Senato, che fa capo a Luigi Di Maio e ad Alfonso Bonafede per arrivare al via libera. A quel punto, se così fosse, il premier non potrà che prendere atto del voto del Parlamento. Dai 5 Stelle, a parte di duri e puri no-Mes, prendono tempo e al momento non si esprimono in modo definitivo. Resta il fatto che sul Mes questa volta il governo rischia davvero una clamorosa frattura. Renziani ma soprattutto Dem non intendono "assolutamente" fare marcia indietro.