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Mes, Meloni: "Il M5s ha ceduto". Su Affari il testo della risoluzione del Cdx

Mes, Meloni: "M5s ha ceduto, il suo programma prevedeva l'abolizione"

"Il M5s ha fatto finta di ottenere qualcosa prima di cedere anche su questo. Ha ragione Paragone, il programma M5s prevedeva l'abolizione del Mes. Il problema della logica di pacchetto è che sappiamo cosa firmiamo sul salva Stati ma non abbiamo il testo sui depositi bancari". Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni a Radio anch’io su RadioRai1.

“Ho dichiarato nei giorni scorsi che il M5S avrebbe fatto finta di avere ottenuto qualcosa prima di cedere sul Mes e così è andata. Ma nel programma del M5S c'era addirittura l'uscita dell’Italia dal Mes, dunque tornare a prima del 2012 - ha spiegato Meloni -. Il problema della logica di pacchetto è che a noi si chiede oggi di firmare il testo del fondo salva-Stati ma ci sono altre due questioni aperte: la vigilanza unica e la garanzia dei depositi. Il punto è come si chiude: l'Italia dovrebbe puntare i piedi e chiedere di firmare tutti e tre i testi insieme. Quando non avremo più l’arma della sottoscrizione del Mes ci faranno a pezzi”, ha concluso.

Su Affaritaliani.it il testo della risoluzione unitaria del centrodestra sul Mes, fortemente voluta da Giorgia Meloni e poi condivisa anche dai capigruppo di Forza Italia e Lega: LEGGI QUI

Mes, M5s vs Giorgetti, lui: grazie a me possibili manovre in deficit - "Perché vi siete così infervorati sulla risoluzione del Mes?". Lo ha detto Francesco Silvestri, parlando in aula alla Camera a nome di M5s, in dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate in seguito alle comunicazioni del premier Giuseppe Conte sul consiglio europeo. Silvestri ha puntato il dito contro il leghista Giancarlo Giorgetti: "Sapete cosa ha causato una delle principali sponde politiche all'austerità? La legge di attuazione del pareggio di bilancio, primo firmatario Giancarlo Giorgetti che oggi è seduto vicino a Borghi. È difficile anche per noi che vi ascoltiamo capire chi siete veramente. Siete i rappresentati da Borghi o dalla visione un po' più europeista di Giorgetti? Spiegatelo". Giorgietti, chiamato in causa, ha chiesto di intervenire poco prima del voto per spiegare: "Mi hanno chiamato in causa in quanto relatore della legge costituzionale sul pareggio di bilancio. Io dico di andare a rileggere gli atti parlamentari: come relatore combattei una battaglia e la vinsi per introdurre non il pareggio di bilancio ma l'equilibrio di bilancio. In un articolo del Corriere della sera il 3 marzo 2012 Alesina e Giavazzi mi dedicarono un editoriale difendendo il pareggio senza se e senza contro l'equilibrio di bilancio. Il concetto di equilibrio ha permesso a governi di destra e sinistra di poter fare manovre in deficit come quella che state per approvare".

Mes: Borghi (Lega), mandato era non firmare, presidente Conte lei e' un traditore - "Il mandato che aveva era solo uno: che il Trattato non andava firmato. Glielo dissero Salvini e Di Maio. Che cosa non capiva?". Lo ha affermato nell'Aula della Camera il presidente della commissione Bilancio, Claudio Borghi, durante il dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul consiglio Ue e sulla riforma del Mes. E ha aggiunto, rivolgendosi direttamente a Conte: "Quando lo abbiamo visto adagiato sui divanetti con la Merkel, Macron, Rocco Casalino, davanti a un bel giro di birre, se li ricordava gli impegni che il Parlamento gli aveva consegnato?". Borghi ha quindi concluso al riguardo: "Che cosa posso pensare se io sento che il Trattato e' stato approvato ed e' chiuso? Che lei e' un traditore presidente".