Politica

Migranti, bomba su Lampedusa: Francia e Germania scagliano uomini sull'Italia

Di Giuseppe Vatinno

Sotto all’aumento esponenziale degli sbarchi in Italia c’è una regia ben determinata per mettere in difficoltà l'Italia. I piani di Francia e Germania

Il meccanismo perverso, il veleno legislativo, si è insinuato in una norma di per sé giusta, ma fatta la legge trovato l’inganno. Ora l’ondata viene dalla Tunisia che non avendo ancora ricevuto i soldi dalla UE si “vendica” sparando bombe atomiche umane contro la UE che come al solito coincide con il suo confine sud, cioè l’Italia.

Si tratta di 105 milioni di euro che la furba Ursula con der Leyen non sgancia per tenere sotto pressione il nostro Paese su altri dossier, come ad esempio il Mes. La scusa ufficiale è ovviamente burocratica: la Tunisia non avrebbe compilato correttamente i moduli. Bruxelles pensa che Roma e Tunisi siano degli sprovveduti e utilizza la mania normativa che l’ha portata a disciplinare la lunghezza delle zucchine e dei preservativi per mettere in difficoltà l’Italia.

Naturalmente i nostri vicini europei fanno –come al solito- abbondantemente gli affari loro e così Francia e Germania hanno bloccato il passaggio verso dei disperati africani. Intanto il problema è dell’Italia, pensano i formaggiari francesi e i mangiacrauti teutonici. Parigi fa le barricate a Ventimiglia e rimanda indietro i migranti con la forza poi va in giro a parlare di ospitalità, peccato che si riferisca solo a quella altrui.

Poi c’è come al solito il Partito democratico, il difensore indefesso di borseggiatrici e occupatori abusivi di case. Il Pd denuncia l’accordo con Tunisi come un tentativo di “esternalizzare il controllo delle frontiere europee” che naturalmente è l’unica strategia che funziona in assenza della possibilità di mitragliare le barche, come fa ad esempio la Spagna.