Politica

Migranti, dalla strage al caso Piantedosi: Meloni a Cutro compatta il Cdx

L’opinione di Vincenzo Caccioppoli

Al di là delle colpe su un vicenda che ha certamente alcuni punti oscuri, il governo sembra andare avanti compatto

Le parole di questi giorni della Von der Leyen e anche del premier olandese Rutte, due giorni fa in visita a Roma, rappresentano forse un riconoscimento verso la politica del governo, come detto prima, sui migranti, come mai forse erano arrivati in precedenza dalle autorità europee. L’Europa si è sempre dimostrata troppo egoista e poco solidale quando si trattava di accoglienza e questo atteggiamento, malgrado gli sforzi di molti governi non si è mai riuscito in sostanza a scalfire.

Quello che il governo ha fatto intendere in questi mesi e ribadito con forza ieri è che sarà inflessibile e durissimo contro l’illegalità, ma allo stesso tempo sarà più accogliente verso la immigrazione regolare e controllata, come sostenuto giorni fa anche dal ministro Lollobrigida, che difficilmente parla a vanvera e senza prima avere avuto un colloquio con la premier, a cui è legato tra le altre cose anche da vincoli di parentela. E questo dovrebbe essere sempre la via maestra per governare il flusso dei migranti, lasciando da parte polemiche e strumentalizzazioni politiche inutili e dannose.