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Migranti, Di Maio: "Ora è tornata l'emergenza nazionale. Bisogna muoversi"

Il ministro degli Esteri chiede che in Europa riprenda la redistribuzione. "La Tunisia è un fronte preoccupante"

Migranti, Di Maio: "Ora è tornata emergenza nazionale. Bisogna muoversi"

Luigi Di Maio è preoccupato, la vicenda migranti è tornata fuori controllo. "E' un'emergenza nazionale. Il momento - spiega il ministro degli Esteri al Corriere della Sera - è molto delicato, lo ha fatto presente anche la ministra Lamorgese. C’è una fase di instabilità politica in Tunisia che sta alimentando gli arrivi verso l’Italia e noi non dobbiamo pensare a come fermare gli sbarchi, ma a come bloccare le partenze Il piano da avanzare è articolato. Intanto va portato avanti il negoziato per un nuovo accordo in materia migratoria e presto io stesso andrò a Tunisi per affrontare il tema, ma prima voglio i fatti. Bisogna lavorare subito ad un accordo con le autorità tunisine affinché sequestrino in loco e mettano fuori uso barchini e gommoni utilizzati per le traversate, perché le imbarcazioni che stanno arrivando sono di questo tipo qui, cosiddette fantasma, spesso fuggono ai radar.

"Lo scenario - prosegue Di Maio al Corriere - ricorda quello albanese degli inizi del 2000 e allora con il governo di Tirana si cooperò in questo senso, il che contribuì a fermare i flussi. Con Tunisi dobbiamo sperimentare la medesima strada a mio avviso, lavorando naturalmente su più fronti». l’Ue deve rispondere e ho accolto con soddisfazione l’appello di ieri da parte della Commissione, che dopo i nostri avvisi si è detta pronta a collaborare. Noi chiediamo semplicemente che siano rispettati i patti. Chiediamo a Bruxelles un ruolo proattivo tanto in termini di riammissione che di riduzione delle partenze irregolari. La redistribuzione era già in vigore, poi sospesa durante il picco della pandemia, ma ora il picco fortunatamente in Italia è passato e il nostro confine meridionale, lo ricordo, è un confine europeo oltre che italiano".