Politica

Natale, 16 milioni di italiani in vacanza. Addio agli incubi di Monti-Fornero

Daniele Rosa

'Un popolo di santi, poeti e viaggiatori’,cosi’ siamo, noi italiani.
Ora un po' meno santi, anche un po’ meno poeti ma sempre e comunque viaggiatori.
E adesso più’ che mai, in occasione delle festività’ natalizie e di Capodanno, i dati ce lo confermano.


Complice sicuramente la ripresa economica in atto (dopo anni di debolezza), e un accenno di clima dalle nostre parti maggiormente orientato all’inverno vero, finalmente le previsioni di spesa e viaggi registrate dalla  Federazione Albergatori sono, per il fine 2017, confortanti.

Vedere le cime dell’Abetone gia’ innevate dopo anni di ‘secca’, sentire le dichiarazioni ottimistiche di proprietari di impianti e maestri di sci riempie il cuore di fiducia e conferma i dati positivi mostrati dall’organizzazione alberghiera.

Vacanze di Natale. La montagna la più' gettonata

Certo non si andra’ solo in montagna, ma la neve la fara' da padrona.

Infatti dei quasi 16 milioni di italiani ( in aumento dell’8% rispetto al 2016) che quest’anno andranno in vacanza, quasi il 26% per cento optera’ per la montagna.

Un trend positivo si registrerà' pure per le sempre gettonatissime città’ d’arte, visitate da una percentuale analoga di turisti.

Complessivamente l’84% degli italiani, che spenderanno mediamente un po’ di più’ dello scorso anno, rimarrà’ in Italia portando un business diretto ed indotto di quasi 10 miliardi.

Vacanze di Natale. Ottimista il presidente di Federalberghi


Una ripresa e una propensione al consumo che si stanno consolidando e che fanno sostenere al presidente di Federalberghi, Bernabo’ Bocca che ‘ siamo nel mezzo di una scia luminosa di ripresa che merita la massima attenzione’.

Questi numeri rappresentano una conferma che la ripartenza c’e’ e che si continua a rafforzare.
Infatti gia’ nella stagione estiva era stata rilevata una crescita del 2.5 del numero degli occupati negli alberghi, un aumento del 7% tra gennaio e settembre del traffico aeroportuale, una crescita delle spese degli stranieri in visita al Bel Paese di quasi il 6% e pure degli acquisti ’turistici' fatti con carta di credito dagli italiani del 6%.

Senza dimenticare i buonissimi dati relativi ai consumi alimentari.

Una voglia di ripresa e di consumi più’ attenti, più’ ragionati e più’ ricercati attraverso soprattutto il mondo dei social.

Vacanze di Natale. Quasi dimenticati gli incubi di Monti e Fornero

Insomma un’aria nuova di ottimismo , di voglia di scrollarsi di dosso anni di depressione economica e di raccomandazioni dell’Europa di stringere la cinghia.
Il ‘ce lo chiede l’Europa’ di Mario Monti e le lacrime di Elsa Maria Fornero sui temi pensionistici sono rimasti a lungo negli incubi notturni degli italiani.
Rimaniamo comunque navigatori e ‘piagnoni' ma almeno ora sembriamo essere maggiormente propensi ad essere più fiduciosi e abbiamo più’ voglia di spendere.
Insomma ci lamentiamo sempre ma almeno spendiamo.

Certo che non siamo all’inizio di un nuovo Rinascimento economico ma e’ pur vero che il clima sta cambiando.
La propensione al consumo si sta risvegliando e tutto questo non può’ che fare bene all’economia che vive non solo di fondamentali economici ma di ‘sentimenti’ positivi.

Speriamo che questa magica atmosfera rimanga ed anzi continui a crescere perché’, e non e’ certo una novità', l’Italia di turismo ci vive.