Politica

No Tav, Torino: "Siamo 70mila". Ci sono anche i "gilet gialli"

Tav: movimento del No, "oggi giornata orgoglio". Appendino: "E' modello di sviluppo, vicina a Piazza"

TAV: MOVIMENTO NO TAV, SIAMO IN 70MILA

"Mentre la coda del corteo non ha ancora lasciato piazza Statuto, possiamo già dire che siamo 70.000 e faremo i conti finali in piazza Castello. Una marea No Tav". Cosi in una nota il Movimento No Tav commenta la partecipazione della marcia organizzata a Torino.

TAV: APPENDINO, E' MODELLO DI SVILUPPO PASSATO, VICINA A PIAZZA

"Oggi a Torino è tornata in piazza una comunità che da trent'anni si batte contro il Tav, una grande opera che rappresenta un modello di sviluppo del passato a fronte di un mondo che sta cambiando molto velocemente con prospettive inedite". Così su Fb la sindaca di Torino, Chiara Appendino commentando la manifestazione No Tav sfilata nel capoluogo piemontese.  "A manifestare c'erano giovani, donne, professionisti, cittadini, dalla Val Susa e non. Persone che vogliono ribadire che un futuro disegnato su un modello di sviluppo alternativo, sostenibile e collettivo è possibile. E che non può essere rappresentato dalla linea Torino-Lione - ha aggiunto - si tratta di una prospettiva che condivido pienamente, motivo per cui non ho mai esitato a ribadire la mia contrarietà all'opera e la vicinanza a chi condivide queste istanze". "Le analisi tecniche, costi-benefici e giuridica, promosse dal Governo orienteranno la scelta politica sul destino di questa vicenda. A livello locale continueremo a lavorare affinché prendano vita progetti ad ampi orizzonti che guardino al benessere delle prossime generazioni", conclude Appendino.

Tav: movimento del No, oggi giornata orgoglio 

"C'eravamo, ci siamo, e ci saremo non e' solo uno slogan, e' la nostra storia. Oggi e' la giornata dell'orgoglio No Tav, di un grande popolo che non si e' mai fatto intimidire". Ad affermarlo, una dei promotori della manifestazione No Tav  di Torino. "Ci hanno accusati di non essere informati, di essere contrari al progresso - ha aggiunto - ci hanno accusato di essere uomini e donne primitivi che avrebbero fatto meglio a vivere con le mucche. Hanno cercato di sminuire le ragioni della nostra lotta che ci permette di marciare da 20 anni in pianura e in montagna con orgoglio".

Tav: corteo del "no" a Torino. "C'eravamo, ci siamo, ci saremo! Ora e sempre No Tav"

E' partito poco prima delle 14.30 il corteo No Tav di Torino con striscione in testa, retto da alcune donne: "C'eravamo, ci siamo, ci saremo! Ora e sempre No Tav". Decine di migliaia i partecipanti, che si sono ritrovati in piazza Statuto Al corteo anche un gruppetto di una quindicina di "gilet jaune" dalla valle francese della Maurienne. "Questo progetto - dice Jeanluc di Montricher Albanne - è uno spreco di soldi che potrebbero essere spesi diversamente. E  la vecchia Torino-Lione potrebbe benissimo essere adattata se solo si volessero investire delle risorse. Intanto a Villarodin, dove si stanno scavando i 9 chilometri dell'ultima galleria preparatoria, gli abitanti non hanno più l'acqua". Presenti i sindaci dei Comuni valsusini, il vicesindaco di Torino Guido Montanari e i gonfaloni di molte amministrazioni. Numerose bandiere con il logo "No Tav", dei sindacati di base, dei partiti di estrema sinistra Potere al Popolo e Sinistra anticapitalista. In piazza anche esponenti dei centri sociali antagonisti torines

NO TAV: PERINO, SIAMO TANTI MA SOPRATTUTTO CONVINTI E RESISTENTI

"Siamo in tanti, siamo colorati ma soprattuto siamo convinti". Così Alberto Perino, tra i leader storici del movimento No Tav commentando la manifestazione in partenza da Torino. "Chiunque di coloro che oggi sta sfilando sa cosa è il Tav. Se le madamine lo avessero chiesto alla loro piazza nessuno lo avrebbe saputo - aggiunge - Sono 30 anni che facciamo manifestazioni, io non conto i numeri ma guardo alla resistenza della gente". "In questi anni abbiamo presi botte, abbiamo avuto condanne, qualcuno di noi è finito in galera ma siamo ancora qui", conclude.

TAV: UNIA, A TORINO PER DARE SEGNALE FORTE CONFRONTO TRA PIAZZE CI INTERESSA POCO

"Scendiamo in piazza perché siamo assolutamente no Tav come scritto in nostro programma elettorale quindi era giusto farlo". Cosi' l'assessore all'Ambiente del Comune di Torino, Alberto Unia, a titolo personale presente alla manifestazione No Tav in partenza da piazza Statuto. A chi gli domandava se teme il confronto con la piazza del 10 novembre quando per il si alla Tav scesero oltre 30 mila perdone, Unia ha risposto: "il confronto tra le piazze ci interessa poco. Tutti gli anni l'8 dicembre  si fa una manifestazione,  oggi volevano dare segnale più forte quindi la valle è scesa a Torino" Quanto all'analisi costi-benefici, Unia ha osservato: "non  credo l' analisi darà esito positivo. In questo momento nel nostro Paese c'e' la necessita' di usare i soldi dello Stato  per altro. Le  ricadute dell'opera si riversano solo su poche persone, per i cittadini non portano sviluppo".