Politica
Nordio, lo stop alla riforma sulla giustizia? L'eccesso di zelo verso Meloni
La premier ha sconfessato il Guardasigilli con riguardo all'intervento previsto sul reato di "concorso esterno ad associazione mafiosa"
L’errore di Nordio è stato quello di aver voluto a tutti i costi farsi eccessivo vessillifero di questa posizione che non è (solo o più) istituzionale ma è ora puramente politica (come deve essere per evitare pericolosi conflitti tra poteri dello Stato). E la politica la fa la Meloni non Nordio, perché questo è il suo mestiere.
Per questo che sul reato di “concorso esterno in associazione mafiosa” che il ministro voleva riformare è arrivato lo stop della Meloni. La leader di FdI sa benissimo che se c’è un riferimento alla parola “mafia” che si vuole attenuare o comunque rivedere in senso garantista gli elettori non l’apprezzerebbero affatto. Perché la base di FdI è giustizialista. Non per niente alle prime manifestazioni pro Antonio Di Pietro c’erano Pino Rauti e sua figlia Isabella ora senatrice proprio per FdI. E non per niente la Meloni ha detto di aver sentito lo stimolo a fare politica proprio dopo le vicende di Falcone e Borsellino.