Politica
Norma anti-rave, Mattarella ha firmato. "Non ci sono vizi di costituzionalità"



Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l'On. Giorgia MELONI, Presidente del Movimento “Fratelli d’Italia”
Riscontrati nel testo solo alcuni svarioni, anche grossolani, soprattutto per omissione. Ma nulla di più
Norma anti-rave, la decisione del Capo dello Stato e i poteri limitati
Sergio Mattarella ha firmato il decreto anti-rave del governo. La decisione presa dal presidente della Repubblica è stata criticata dalla sinistra. Il Capo dello Stato - si legge sul Corriere della Sera - lo ha avallato tra opposte pressioni polemiche. Con il centrosinistra, che pretendeva un suo rifiuto di firmarlo, sostenendo che si tratta di una norma liberticida. E con il centrodestra euforico per averlo visto promulgato subito e senza esplicite riserve, rivendicando così una «sconfessione» dei suoi oppositori. Il via libera del Colle è in realtà nato dal fatto che, a istruttoria giuridica conclusa, il testo recapitatogli da Palazzo Chigi non ha rivelato «palesi vizi di costituzionalità».
Alcuni svarioni, sì. Anche grossolani e soprattutto per omissione. Ma nulla di più. Del resto, - prosegue il Corriere - il capo dello Stato non è il giudice delle leggi. Tanto è vero che, se rinvia alle Camere un provvedimento, motivando la sua scelta, questo può comunque essere ripresentato anche tale e quale davanti alle Assemblee. E, nella eventualità che queste lo riapprovino, il presidente si ritroverebbe disarmato e avrebbe l’obbligo di firmarlo.